Care amiche, purtroppo da qui, non posso scrivervi molto per un insufficiente servizio di internet e questo fatto e' una contrarieta' molto forte per me.
L-altra contrarieta e' il grande caldo, 40 , 41 gradi ogni giorno. Non vediamo l'ora di andarcene.
Le novita' importanti che avevo anticipato e che Silvia ben ha ricordato, una di loro gia non vale la pena parlarne, e l-altra e' che parto il 2 settembre per Chicago per vedere il mio tesoro, la mia Giada.
Ho tante foto di Roma e di Bernalda, della festa patronale, ecc. ma non posso mandarvele per la mancanza di condizioni... tecniche. Quando saro a Chicago mi rifaro'.
Silvia, hai visto bene al TG, ma io non ero in mezzo alla folla, mi ero tenuta in disparte, seduta in un tavolino proprio in quel bar dove va a prendere il caffe il Francis Ford Coppola.
Sarebbe stato divefrtente raccontarvi il giorno a giorno con i particolari che andavo scoprendo di ogni cosa di questo viaggio goduto e sofferto allo stesso tempo, ma ormai ci rinuncio. E' troppo problematico .
Solo volevo dirvi che vi penso, che ho letto molto velocemente le vostre notizie e che auguro a Titti pronta guarigione e salvezza dall' uragano Irene. Credo che non ci saranno conseguenze per lei in questo senso.
Saluto tutti quelli che leggono e che mi conoscono e particolarmente a voi tutte, amiche di questo terrazzo.
Un abbraccio e scusate se questo messaggio e' quasi telegrafico, visto come sono abituata a scrivere io.
Lucia
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