Comunque vi racconto che qualche giorno prima della partenza mia sorella ha avuto una bronchite che ci ha spaventato enormemente non solo per il rischio dal punto di vista della salute, ma anche perche' si doveva disfare quello che con grande fatica eravamo arrivate a mettere in atto sia per il biglietto, sia per la ricerca dell'albergo, sia per la prenotazione che ci e' capitata per un colpo di fortuna, come sapete. Insomma, sembrava che tutto era destinato a svanire come una bolla di sapone.
Per fortuna l'antibiotico ha fatto il suo dovere e tutto indicava che ci potevamo arrischiare a fare questo viaggio tanto desiderato da mia sorella, ma la paura che le cose andassero diversamente da quello che desideravano le nostre speranze, si affacciava e ci angosciava.
Comunque siamo arrivate a Roma. dove ci siamo incontrate con Letizia, e il suo buon umore ci ha sollevato molto dalle nostre insicurezze. Piano piano tutto e' andato migliorando e abbiamo passato due bellissime giornate a Roma prima di partire per Bernalda.
Chiesa di Santa Maria degli Angeli
Con mia sorella
I Fori Imperiali
Via del Corso
Lety e la zia
Lety e la Fontana di Trevi
Il Vittoriale
La Fontana di Trevi
Poi abbiamo preso una macchina in noleggio e abbiamo fatto l'autostrada verso il sud attraversando bellissimi paesaggi.
Siamo arrivati che erano quasi le 8 di sera e il nostro cugino ci aspettava con grande ansia. Ci ha accompagnate all'albergo dove abbiamo sistemato i nostri bagagli. Abbiamo trovato che invece di due stanze, avevamo addirittura un bellisismo appartamento tutto per noi.
Due stanze, un soggiorno ampio, cucina, frigo (che non abbiamo avuto bisogno di usare) e tutte le comodita', meno un buon servizio internet...........
Subito dopo siamo andati a cena a casa sua.
Abbiamo conosciuto Angela, la sua splendida moglie, e i due sue figli, due ragazzi molto carini, uno di 13 e l'altro di 16 anni.
Il caldo si faceva sentire. Come sapete eravamo sui 40 gradi tutti i giorni. Abbiamo cenato in veranda, dove comunque non correva nemmeno un filo d'aria.
Il cibo merita un lungo capitolo a parte. I piatti che Angela ha preparato per noi era di una qualita' e di una varieta' veramente insospettata. Non ce la facevamo a finire tutte le portate, ma erano tutte tanto appetitose che era impossibile rinunciare ad assaggiarle. Poi abbiamo saputo che una settimana dopo, alla festa di matrimonio di Sofia Coppola, il menu includeva moltissimi di questi piatti che sono quelli tipici e tradizionali. Infatti sembra che una delle cuoche (mamma del gestore di un rinomato ristorante che sta proprio accanto al Palazzo Margherita) sia stata addetta per l'elaborazione delle ricette piu' antiche.
Poi e' arrivato il giorno della festa patronale, ma il corso principale era addobbato da giorni per ricevere una marea di gente che veniva per assistere alle celebrazioni.
Le luci, le decorazioni, le sfilate di cavalli e di cavalieri, di archibugieri, di personaggi vestiti con meravigliosi costumi medievali che sembravano veri al punto che ci davano l'illusione di essere andate proprio indietro nel passato e poi l'arrivo del ricchissimo carro con il quale si portava il santo in processione. Poi la sfilata dei comuni gemellati, come Siena, L'Aquila, e altre citta. Il patrono di Bernalda e' S.Bernardino da Siena, non si sa come sia capitato da queste parti, ma si dice che era un uomo santo, ma anche molto irascibile... cioe' un uomo di molto carattere, cosi' ho sentito dire da qualche residente. E infine i fuochi artificiali, che tre ditte di altrettante citta', hanno fatto a gara, vincendo il concorso,quello piu' straordinario di tutti e tre.
Il santo
le autorita
il corso
gli addobbi
il cannone
le trombe
gli archibugieri
uno scoppio assordante
Poi c'e' un capitolo a parte in quanto all'incontro con i nostri amici e nostri compagni di giochi della nostrainfanzia che ci hanno regalato meravigliose emozioni in base a quanto era rimasto nei loro ricordi del nostro passato e della nostra partenza per l-Argentina. Incontri commoventi, allegri, gioiosi, ricuperando tanti ricordi, rievocando anche gli oggetti e i mobili della nostra casa e aneddoti che non si dimenticheranno mai perche' sono rimaste impresse nella loro memoria e anche nella nostra. Abbiamo riso e ci siamo anche emozionati raccontandoci tanti episodi e particolari che sembravano persi per sempre.
Insomma, tutto e' stato meraviglioso e siamo ritornate a Roma con il cuore e la memoria, pieni di tutto quello che abbiamo condiviso mentre diventavamo di nuovo bambini, anche se avevamo le rughe, i capelli bianchi e la pancetta...
Nel frattempo, mio figlio mi ha regalato un biglietto per Chicago per andare a trovare la mia Gioia/Giada, e ora mi trovo qui a Roma in attesa di prendere l-aereo, dopodomani.
Ecco, questo 'e a grandi tratti il mio racconto, ma vi assicuro che tutto e' stato molto piu' ricco di quanto ho potuto esprimere in questa piccola cronaca.
Ora vi lascio, ma se appena trovero' un po' di tempo, torno al terrazzo con qualche altro commento riferito al famoso matrimonio e ai protagonisti.
Un abbraccio a tutte, mi siete mancate.
Lucia
PS: Poi vi raccontero' qualcosa del matrimonio Coppola
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