Se guardiamo indietro troviamo il nostro vissuto che è stato ben variegato. Le allegrie e le sofferenze si sono alternate e si sono vissute al momento dovuto e ricordarle non riedita esattamente gli stessi sentimenti. Si puo ricordare il dolore, ma non sentirlo fisicamente.
Comunque, riallacciandomi alle tue riflessioni, Anna, quando si vive il bello, si vive in quel momento e poi rimane un bel ricordo. Quando si vive una sofferenza è la stessa cosa. Quello che conta è il presente, cioè il momento in cui accadono le nostre vicende. Poi se la mente torna al passato ricordandole, non è lo stesso perchè si puo ricordare un dolore, ma non lo si sente come quando lo hai vissuto per davvero, lo stesso vale per le allegrie. Io penso che i ricordi rappresentano l'esperienza e da questa ci rimane anche un insegnamento, dovremmo imparare qualcosa. Eppoi, come si fa a comandare la mente? Io la lascio libera e se di colpo mi arriva un ricordo bello o cattivo, non c'è modo di opporsi... è la vita! Tutto si alterna nella realtà e nella memoria. Poi c'è la fantasia, ma questo è un altro discorso.
Ora basta con questa filosofia a buon mercato! E parliamo del programma di ieri sera, il Gran Sportello Italia. Volevo parlarvene al momento in cui sono stata contattata per registrare il mio saluto, ma non sapevo se dovevo, se era necessario mantenere il segreto... :-l comunque ho deciso di stare con la bocca chiusa, ma avevo tanta voglia di raccontarvelo. Per me è stata una vera sorpresa che Francesca mi contattasse attraverso la produzione. Mi ha scritto Giovanna e mi ha chiesto se ero disposta a registrare un saluto per il giorno 31. Ovviamente ho accettato con entusiasmo e cosi ieri sera, come ultimo programma dell'anno 2011, e spero fortemente che nel 2012 ci sia il seguito, ho aspettato di vedere cosa era venuta fuori parlando attraverso skype con Francesca e Agostino e salutando gli italiani vicini e lontani grazie alla RAI. Peccato che a un certo punto il collegamento si è interrotto e non ho avuto la possibilità di aggiungere i saluti per tutte voi, care amiche, e per la nostra Nonna Lea, che siete le presenze più importanti in tutto questo giro di comunicazione mediatica nato proprio grazie a Francesca.
Grazie Anna per il tuo commento, grazie anche a Vittoria che subito mi ha scritto una mail. E indovinate? Il primo a scrivermi è stato il nostro antico amico Federico che mi ha mandato un messaggino di auguri e mi ha detto che mi stava guardando alla TV, con Francesca. E' stata una bellissima sorpresa perchè anche se all'epoca dell'altro blog, il rapporto è stato un po' "travagliato", rimane sempre il ricordo delle cose buone che indubbiamente ci sono state (torniamo ai ricordi... ) :-)
Ora mi preparo per continuare a festeggiare con il pranzo del 1º dell'anno e ripulire gli avanzi di ieri sera, che di avanzi ce ne sono stati moltissimi. Ci sono state pietanze che non si sono addirittura toccate. Quindi oggi tocca farle fuori! ;-) E di fronte a quest'abbondanza, è inevitabile pensare a quelli che non hanno niente... e certamente mi si stringe il cuore, ma... questo è un altro discorso difficile. Ieri sera, appunto, con i miei nipoti abbiamo pure pensato di preparare un piatto per qualche persona povera e sola... ma non è facile uscire in strada e andare alla ricerca di un povero, anche se ce ne sono molti...
Stamattina, aprendo la mia finestra, ho visto sul marciapiede di fronte, un uomo giovane che dormiva per terra, sicuramente ubriaco, proprio come ho visto a Sao Paulo, così, buttati proprio sul bel mezzo del marciapiede... ed ora che sono passate diverse ore, continua a dormire, anche se si è spostato un po' all'ombra perche il sole è già molto cocente...Questo è tutto. Luci e ombre ovunque...
Lucia
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