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venerdì 2 maggio 2014

* ogni promessa e' debito! *

 Prima di tutto un caro saluto a Titty e il mio dispiacere per quello che le é accaduto. Spero,cara Titty, che prestissimo tutto sia solo un cattivo ricordo. Ti auguro una veloce guarigione.

A te, Gaetana, devo darti la ragione. Gli animali hanno piú cervello e buoni sentimenti delle persone. L'ho vissuto a casa dei miei amici di V.Gral.Belgrano convivendo con la loro preziosa, bellissima e affettuosisssima cagnolina.

Ebbene, Vittoria e Anna,  siccome l'ho anticipato, anche se ormai é una notizia un po' superata, adesso non mi rimane che raccontarvi del mio viaggio a Villa General Belgrano. 
Nonostante ieri fosse quasi tutto chiuso per la festa del 1° maggio, sono uscita, e perció non ho potuto mantenere la mia promessa. Invece, oggi a mezzogiorno, sono stata invitata a un asado, ma ora, ormai a casa, sono qui a scrivervi.

Villa Gral.Belgrano e' una piccola cittadina che si trova a 714 km. da Buenos Aires, che ho percorso su un bus a due piani, in 11 ore precise. Avevo prenotato il posto al piano di sopra, perche' li' i sedili sono totalmente reclinabili e si trasformano in un vero letto, invece al piano di sotto i sedili sono reclinabili soltanto a meta' e per le gambe non sono riposanti, quindi ho speso un po' di piu', ma ne e' valsa la pena. All'andata ho dormito come se fossi stata nel mio letto, invece il ritorno non e' stato tanto confortevole..

Verso le 7 del mattino stavamo gia' arrivando. Le prime luci filtravano dalle fessure delle tendine e quindi i passeggeri hanno cominciato a prepararsi per la colazione e per l'arrivo che era previsto per le 8. I vetri dei finestrini erano completamente coperti di goccioline di vapore e quindi non si poteva vedere bene il panorama, ma eravamo circondati da elevazioni non molto alte che qui chiamano "sierras" e da qualche lago racchiuso fra di esse.
Queste due foto sono le povere immagini che ho potuto catturare a quell'ora. Albeggiava da poco.



La mia amica mi aspettava al terminale e subito siamo partite verso casa sua che non conoscevo ancora e ho trovato molto bella e accogliente e con un parco molto grande che mi ha ricordato quello della nostra MRC. L'erba del prato molto curata, ma che gli alberi gia' tapezzavano di foglie gialle che cadevano in continuazione. La cosa piu' curiosa per me, e' stata trovare due bellissimi alberi di noci "pecan" di cui ho portato poi a casa un bel sacchetto.


Questa e' la casa dei miei amici. Loro si sono trasferiti da non molto in questo posto.

La cagnolina dei miei amici,


Lei é gia incinta, anche se ha soltanto due anni, e aspetta l'arrivo di per lo meno 3 cuccioli, cosi abbiamo visto attraverso una ecografia che le ha fatto il veterinario.
Nonostante sia un pochino ingrassata, ama giocare con  la sua pallina e corre ancora molto agilmente.

Nel salone della casa, i miei amici conservano ancora il quadro da me dipinto, un quadro di Cristo che loro amano molto.


La cittadina ha un'aria un po' bavarese, sia per l'abbondanza di legno nelle costruzioni, nelle insegne dei negozi, nelle segnalazioni delle strade, ecc., sia perché effettivamente il paese é stato fondato da emigranti tedeschi, ma anche da tanti italiani. Infatti , i nomi dei negozi convivono insieme alle figure emblematiche.Qui sotto,una gelateria italiana, vicino a un tirolese con la botticella di birra...

 e qui si legge che il sig. Pedro Magliola, di origine italiana, ovviamente, ha donato il terreno dove oggi sorge la piazza, il Municipio e la Scuola Gral.S.Martin.

Qui ogni anno si celebra, come in Germania, l'Oktoberfest, la festa della birra che si produce in loco.
 
 Qui sotto, una turista... ehehee!!!

e qui sotto vedete i cartelli delle altre manifestazioni, come la sagra del cioccolato alpino e quella dei pasticcini viennesi.


 La classica figura con il boccale di birra e la fisarmonica!

i lavori in legno



E poi la natura con i suoi bei ruscelli che scorrono a valle provenienti dalle "sierras".

e infine il compleanno della mia amica con la sua famiglia e qualche amica.
 
Poi sono tornata  a Buenos Aires, dove mi aspettava una brutta esperienza con il taxi che mi portava a casa.
Ma questa é meglio dimenticarla.
Non ha cancellato il bel ricordo che ho di questa mia vacanza.

Ora vi saluto con affetto e ci sentiamo domani.
Lucia

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