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lunedì 2 novembre 2009

GAETANA

Carissima amica,
È vero, hai monologato, ma forse non c'è nessuno ieri che c'è l'ha fatto dall'invidia, per due cose, prima per i bagni che avete nella terra dove si mangiano i canguri, e secondo perchè nella professione di sarta, quella dei pantaloni è in assoluto la più difficile, e che più esigge talento e professionalità.Questo lo scritto di oggi.
Io ero ancora presa dalle belle musiche che hai messo e poi, stò  mettendo un poco in ordine la casa, non la casa in sè, non ho piÙ cosa toccare, ma le mie cose, vedere quel che mi và, quel che mi piace o non mi piace più. Poi, ero sicura che ieri era il giorno dei morti, non oggi, invece stamattina sono stata sorpresa con l'accendere la TV, che anche oggi è lo stesso giorno...insomma, ho avuto due giorni dei morti quest'anno. Potevano essere due giorni dei Santi, ma mi sono sbagliata con un giorno di antecedenza. Ebbè.
 
Poi ieri, leggendo il giornale, ho avuto una delusione con la Coco Chanel, che ammiravo molto, ma siccome è uscito un film, non ancora qui, sulla sua vita, il giornale ha giustamente detto che il film presenta solo un lato della sua storia e che è stata una collaborazzionista e che solo non è stata uccisa, ed ha passato in un albergo tutti gli anni neri, per essere stata amica, e da quello che ho capito, principalmente amante di molti di quelli che erano fedeli ad Hitler e quindi i grandi, e che ha denunziato un sacco di donne. No, lo è stata, no da quello che ho capito. Per me era nuovo da tutto quello che avevo letto fino ad oggi.
 
Poi a Claudia volevo dire che spero decida per il meglio, certo oggi ci sono molte medicine con cortisone con un minimo di effetti collaterali, magari uno di questi ti si addice. Mio marito aveva delle allergie tremende, a volte ferite per tutto il corpo, a medicine in genere. Figurati che una volta, in una piccolissima operazione, sai il metiolate, quello rosso, gli ha fatto una piaga che ci ha messo mesi per guarire. Insomma, per dirti, le medicine della pressione, per via del diuretico, mò non sò perchè gli davano la gotta, ebbene, da anni prendeva una medicina per la pressione che non aveva il diuretico ed altre sostanze che gli nuocevano. Mai più avuta tanto frequente. Ma poi il padre di una mia amica anche l'aveva senza nessuna ragione specifica, si scambiavano la medicina quando mancava a volte nelle farmacie. Ma di questo avevamo orgoglio...perchè molti personaggi famosi, nella letteratura, nella storia, l'avevano, lui diceva che era una malattia dei ricchi e dei grandi...era il prezzo...poi siccome ricchi non lo siamo, meglio ancora, era per essere grande...
 
Ho visto che vi siete innondate di asado ieri...è il nostro churrasco, per caso, cioè, le carni sullo spiedo? E Maria Rosa, siete arrivati così lontano? Perchè Ezeiza è dove stà l'aeroporto no? Bè ma è stata una bella tavolata.
 
Col mio lavoro di oggi ho visto che già c'è una montagna per la donna accumulata, di robba, figurati fino a domani...ma ha una famiglia e vicini in tale quantità che il troppo è sempre poco.
 
Gaetana, ti volevo dire che gli shopping sono una invenzione relativamente moderna e molti paesi europei non ne hanno il concetto, forse oggi sì, ma i grandi magazzini in Europa male hanno un bagno. Nei paesi nuovi, ci stanno, qui a São Paulo ne abbiamo a chili, solo vicino casa mia sono due da raggiungere a piedi, ed altri due a pochi minutidi distanza, sia in macchina, sia in autobus.
E lì, ahimè, ci sono tutte le cose che dici tu, ed il più lussuoso di qui, devi vedere cos'è il bagno femminile, è un vero salotto, con luci da sogno, divani, poltrone, specchi, una cosa veramente da visitarsi. io non ci vado mai e non me lo ricordo perchè mai vado in shopping quando viaggio, lo faccio solo qui...per esempio, sò che a Buenos Aires c'è un lussuoso shopping, ma non ci sono andata perchè non stava nelle priorità in tanto poco tempo, per me è stato molto meglio passeggiare a Puerto Madero, c'era tanto da vedere lì, ed anche il caffè sedute...
E qui, non è il paese dei canguri, ma delle scimmie e serpenti.
 
Ma che silenzio oggi, dico in strada, eppure ho il cimitero sotto il naso, invisibile dai begli alberi che lo innondano, ma dovrebbe esserci trafico perchè hanno messo autobus specialmente per i cimiteri, ho letto.
 
Positano, hai visto, il tuo Paoletto se n'è andato, poverino, non gli davi più il buongiorno ogni mattina, come facciamo soffrire senza rendercene conto, in silenzio stava, una briciola di speranza ha avuto, in silenzio se n'è andato.
 
Ivana, come stà la tua labuta, è migliorata? Scrivi ogni tanto almeno, devi fare faticare questi detectives, senò cosa fanno?
 
Un bacione, ed aspetto la foto, ancora non ricevuta e pubblicata, degnamente...
 
Anna
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