Non ho capito chi lo abbia scritto, ma niente in contrario, ovviamente. È giusto, la memoria non dev'essere una comemorazione e credo che neanche funzioni. Se noi, dico noi umanità, continuiamo a non guadarci attorno, non domani, non in memoria, ma oggi, adesso, niente nel mondo si rsolverà. Le disgrazie, le persecuzioni le lotte tra disuguali, continuano a succedere dappertutto, e non facciamo niente perchè non capiamo che queste sono quelle che portano alle grandi tragedie. La persecuzione continua, a tutti i diversi, a tutti i livelli, in tutti i paesi. Ed è presente, non è passato, non è futuro. Quando meno ce ne accorgiamo un altra tragedia avverrà affinchè le future generazioni e forse noi stessi, possiamo stabilire il giorno della memoria. Io credo che certo non noi poveri mortali, ma tutta l'umanità, tutte le autorità debbono stare attente affinchè non sia necessario avere tanta memoria. E chi può capire cosa sia stata la sofferenza se non l'ha passata. Io avevo un amica la cui madre aveva il numero nel braccio, un numero che l'ha perseguitata per tutta la vita, dico psicologicamente, una marca che si irradiava sui figli, sulla famiglia, e lo sappiamo noi cosa sia? Io non sono capace di immagginarlo. Ricordare cosa? Se non ricordiamo ieri... Anna |
UN POSTO DOVE INCONTRARCI IN ARMONIA E PER SCAMBIARCI LA NOSTRA AMICIZIA.
* Il terrazzo sul mare è un luogo immaginario dove un gruppo di amiche, virtuali e non, ma di origine italiana, sparse in tre continenti diversi, si incontrano per scambiarsi le proprie piccole vicende quotidiane, i propri pensieri e il loro affetto.
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mercoledì 27 gennaio 2010
Chi ha scritto il post sulla memoria?
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