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venerdì 29 gennaio 2010

Puerto Iguazu - Parco Nazionale dell'Iguazu

Scusate se vi ho fatto aspettare, ma stamattina sono andata al supermercato, non c'era niente nel frigo, poi ho preparato da mangiare mentre Camillo e Violetta sono andati a fare delle commissioni, poi ho preparato le foto (le ho fatte piu piccole) ed ora eccomi qui.

In questo meraviglioso parco si trovano le cascate piu belle del mondo (questo non lo dico soltanto io, ma tutti i turisti che si affrettavano a firmare per proporle come una delle Sette Meraviglie del Mondo).


Qui sotto si possono vedere tutti i circuiti turistici (ingrandire la foto).





Come vi ho detto, non siamo potuti andare dalla parte brasiliana perchè a Violetta le mancava il visto brasiliano.... l'agente turistico è stato veramente inefficiente... Avevamo preso anche l'albergo dalla parte brasiliana, ma abbiamo dovuto cambiare. Comunque quello dove siamo andati era bellissimo, un 4 stelle, ma per me meritava un paio di stelle in piu. Si trova in mezzo a un parco fantastico e per arrivare alle camere bisogna fare un lungo percorso sotto una pensilina fra gli alberi, e fra questi c'era persino una piccola cappella, un oratorio.




Questo è il lungo sentiero per arrivare dalla reception alle camere; lateralmente c'era anche la piscina.
Qui sotto si puo vedere la piccola chiesetta.


Il primo giorno è passato perdendo il tempo dietro i cambiamenti, con gli addetti che ci trasportavano da una parte all'altra, finalmente tutto è andato a  posto, ma purtroppo abbiamo dovuto rinunciare alla parte brasiliana. Comunque quasi tutte le cascate si trovano dalla parte argentina, da quello che ho visto nel depliant, mentre che dalla parte brasiliana c'è un fantastico osservatorio, cioè un grande "mirador" da dove si possono vedere TUTTE le cascate.

Invece dalla parte argentina,  come vedrete dalle foto, noi le abbiamo osservato proprio DA DENTRO!!!

 Ci sono decine di kilometri da percorrere , su sentieri-passerelle in ferro che passano sopra l'acqua.





Per arrivare alla Garganta del Diablo "la gola del diavolo" si prende un trenino che va fino alla stazione Garganta del Diablo (qui sotto). L'enorme buca che vedete è una delle piu impressionanti vedute di questa gigantesca massa di acqua che precipita in mezzo a nuvole di vapore acqueo che il vento porta addosso alle persone, dando loro una fantastica rinfrescata!









La gente osserva da appositi balconi




Dicevo, si prende un trenino che va nella selva


e poi si arriva all'inizio delle passerelle e qui bisogna camminare sotto il sole cocente... 35-40º ,   ma vale la pena.

Per fortuna avevamo degli ombrellini, perche quando siamo arrivati pioveva, ma ci sono serviti di piu per il sole che non per la pioggia



Osservando gli alberi di ogni altezza e la fitta vegetazione, non potevo non pensare a quegli intrepidi esploratori-colonizzatori e specificamente a Alvar Nuñez Cabeza de Vaca, che fu quello che scoprì le cascate. Questo lo so da quando studiavo storia a scuola. E immaginavo queste persone attraversando la selva, con il caldo, gli insetti, gli animali, aprendosi un varco fra questa geografia difficile, accidentata, non tutta pianura, oltre alle  spessissime piante che sicuramente avranno tagliato con la spada... (all'epoca non c'era il machete, penso...) per arrivare finalmente a un punto dove sentivano un rumore assordante e non capivano cosa fosse... fino che videro queste monumentali cascate di acqua... immaginate cosa hanno potuto sentire e pensare davanti a questo spettacolo straordinario!







Bene, ritorno indietro. Appena arriviamo alla stazione Garganta del Diablo, c'erano moltissime farfalle che ci davano il benvenuto, poi altre ci hanno accompagnato seguendo il treno, come fanno i cani quando seguono le macchine abbaiando, ma le farfalle lo facevano in silenzio, regalandoci lo spettcolo multicolore delle loro ali.








 Molte di loro si posavano su di noi, sulla testa, sulle spalle, sui miei piedi (con le caviglie un po' gonfie per la verità, per il troppo caldo)... insomma era affascinante avere questa compagnia.



Nelle stazioni, ci sono le zone di ricreazione, cioè i bar, i ristoranti e tutti i negozietti che vendono l'occorrente.
Fra i tavolini, si vedevano intere famiglie di coatì, che sono degli animali tipici della zona. Coatì, significa in lingua degli indigeni guaranì, naso lungo. Le guide (il nostro si chiamava Oscar, avrete visto il cartellino addosso) ci raccomandavano di non toccarli e nemmeno di alimentarli, perche perdendo le abitudini naturali, diventano grassi e non possono dormire sui rami, quindi dormendo per terra, diventano preda di altri animali. Inoltre sono molto bravi ad aprire gli zaini e le borse dei turisti, sanno persino aprire una cerniera, tutto  questo per rubare cibo... :-)



Abbiamo fatto anche l'avventura nautica, che è andare su una imbarcazione fino sotto il gigantesco getto della cascata.






Non immaginate l'emozione, l'adrenalina e le risate di tutti quanti quelli che stavamo su, avevamo i giubbotti di sicurezza, quindi non avevamo una vera paura. Ci siamo divertiti tutti tantissimo e anche ci siamo bagnati tantissimo, insomma fino alle ossa! :-)

Poi c'era anche un viaggio dentro la selva, con un camion speciale con i sedili sulla tettoia, ma per me non è stato particolarmente interessante. 




E per finire in bellezza, ti ho ricordata Anna, sorseggiando più di una caipirinha!!! ;-) La sera ce ne andavamo in un locale che avevano aperto da poco, che si chiama Puerto Bambu,  e ci prendevamo la caipirinha, ho anche assaggiato quella con l'aggiunta di maracuyà... hmmm!!! che buona!!! :-d


 

Bene amici, avrei tanto ancora da dirvi, e soprattutto da farvi vedere (centinaia di foto) ma non voglio stancarvi, perche non è lo stesso che vivere l'esperienza di stare a contatto diretto con questa vera meraviglia della natura.

Un abbraccio a tutte,
Lucia

ps: Anna anche tu stai diventando brava con le foto. Molto belle quelle dei tuoi nipoti e la piccola Lorena.
Poi tornero per fare alcuni commenti ai post  interessanti che avete pubblicato durante la mia assenza.
Per ora ciao!

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