Ciao ragazze, chissà se ora che sono ufficialmente separata da mio figlio, avrò più tempo per voi?
Sono appena tornata da Napoli dove mi ero recata senza computer e senza macchina fotografica ma con tante belle cosine fatte da me: segnaposto ( gessetti bianchi profumati con forme di pesci, stelle marine e conchiglie), pergamenine con i nomi dei tavoli ( isole sparse nel mondo) e con le persone che vi si dovevano sistemare; tableau (cartellone con la disposizione dei tavoli) sparso di conchigliette, a mo' di isole, ecc. ecc.
Non ho malauguratamente neanche una foto ma i miei figli mi hanno scritto dandomi la loro password su facebook per vedere due o tre foto pubblicate dai loro amici. In Italia i fotografi impiegano un anno prima di consegnare album fotografico e cd; quindi dovrete aspettare che mi nasca qualche nipotino prima di vedere le foto delle nozze. Spero tuttavia che qualche parente mi faccia la gentilezza di inviarmi qualche immagine.
Vi dico che purtroppo tutti i miei sforzi per organizzare al meglio l'evento sono stai resi vani dalla superficialità e mediocrità di alcuni operatori: autista del pullman noleggiato per trasportare da Chieti a Napoli i miei parenti e amici (udi persone), titolare della ditta di trasporti, direttore del Best Western Paradiso di Napoli, hotel a 4 stelle. Troppo lungo e noioso spiegarvi cos'è successo ma per fortuna, a Napoli la sposa arriva sempre con più di mezz'ora di ritardo per cui alcuni miei parenti si sono salvati dalla predica del sacerdote gesuita; in verità, la messa doveva essere celebrata da Pashqualino, don Pashqualino ( parroco di Monica, giovane napoletano con spirito napoletano non solo durante la celebrazione dei matrimoni ma anche dei funerali) che il giorno prima del matrimonio è stato ricoverato per fare un intervento all'ernia del disco.
A parte questo disguido iniziale, la festa è stata bellissima grazie anche ad un regalo speciale fattoci dalla luna piena che verso le 21.30 è sorta dietro i monti offrendosi a noi più rossa e più grande che mai e inebriandoci con una scia argentea sul golfo di Napoli, su cui si affacciava il terrazzo di Villa Mazzarella dove abbiamo cenato divinamente.
Ed ecco a voi la mia bellissima Monica!!!
A prestissimo
Ivana
Sono appena tornata da Napoli dove mi ero recata senza computer e senza macchina fotografica ma con tante belle cosine fatte da me: segnaposto ( gessetti bianchi profumati con forme di pesci, stelle marine e conchiglie), pergamenine con i nomi dei tavoli ( isole sparse nel mondo) e con le persone che vi si dovevano sistemare; tableau (cartellone con la disposizione dei tavoli) sparso di conchigliette, a mo' di isole, ecc. ecc.
Non ho malauguratamente neanche una foto ma i miei figli mi hanno scritto dandomi la loro password su facebook per vedere due o tre foto pubblicate dai loro amici. In Italia i fotografi impiegano un anno prima di consegnare album fotografico e cd; quindi dovrete aspettare che mi nasca qualche nipotino prima di vedere le foto delle nozze. Spero tuttavia che qualche parente mi faccia la gentilezza di inviarmi qualche immagine.
Vi dico che purtroppo tutti i miei sforzi per organizzare al meglio l'evento sono stai resi vani dalla superficialità e mediocrità di alcuni operatori: autista del pullman noleggiato per trasportare da Chieti a Napoli i miei parenti e amici (udi persone), titolare della ditta di trasporti, direttore del Best Western Paradiso di Napoli, hotel a 4 stelle. Troppo lungo e noioso spiegarvi cos'è successo ma per fortuna, a Napoli la sposa arriva sempre con più di mezz'ora di ritardo per cui alcuni miei parenti si sono salvati dalla predica del sacerdote gesuita; in verità, la messa doveva essere celebrata da Pashqualino, don Pashqualino ( parroco di Monica, giovane napoletano con spirito napoletano non solo durante la celebrazione dei matrimoni ma anche dei funerali) che il giorno prima del matrimonio è stato ricoverato per fare un intervento all'ernia del disco.
A parte questo disguido iniziale, la festa è stata bellissima grazie anche ad un regalo speciale fattoci dalla luna piena che verso le 21.30 è sorta dietro i monti offrendosi a noi più rossa e più grande che mai e inebriandoci con una scia argentea sul golfo di Napoli, su cui si affacciava il terrazzo di Villa Mazzarella dove abbiamo cenato divinamente.
Ed ecco a voi la mia bellissima Monica!!!
A prestissimo
Ivana
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