Cara Lucia, appunto ci chiedevamo con Maria Rosa se era prossima la partenza di Camillo, anche a me sembrava fosse in questo periodo. Certo all'inizio sarai occupata di rimettere tutto a puntino com'era prima del loro arrivo. Poi dopo subentrerà la tristezza. Però pensa che quest'anno è stato ben fortunato perchè hai avuto la famiglia, anche se a pezzetti, ma tutti, fino a metà anno. Non mi ricordo di altri periodi così pieni, o così meno vuoti, ed altri ne verranno, vedrai, verranno piu frequentemente. Per ora riposati un poco dalle stanchezze che senz'altro portano. Poi, ti auguro che avrai la serenità ed il tempo di decidere quel che devi decidere. Voi conoscete Salvador?Di tutti i posti in Brasile è il più tipico, per me, dopo Rio, senz'altro il più bello, il più esotico come abitudini, simpatia della gente, insomma, è un tesoro. Chiese bellissime, ancora dell'epoca della ricchezza, molte rifinite in oro totalmente, paesaggi magnifici, il mercato è speciale, di prodotti tipici pero, non alimentare, ma c'è di tutto. Stando attente al mangiare che è pepatissimo, un gioiello.Vale la pena, e come... Poi cara Titty, non parlo di tempi lontani, parlo proprio dell'anno scorso, riferente a treni ecc.ecc. Ho preso anche i treni rapidissimi, la tale di freccia, ebbene quelli è che nhanno i corridoi stretti, molto scic e belli, ma stretti. Gli altri, sei stata fortunata perchè i cartelli non mi dicevano con che testa si fermava il treno, l'avviso di arrivo è dato all'ultimo momento, solo l'orario è fissato prima come negli aeroporti, ma le corse sono di tutti, e nelle piattaforme ci sono solo gli spazzini ed i viaggianti che corrono come me...al lungo del treno, nella piattaforma.Quando non la cambiano all'ultimo momento. Ma riconosco che, oltre ad essere un poco svanita, sono stata anche un poco sfortunata, ma mi sono rovinata il fegato nelle stazioni. Ma che nostalgia però...Il prossimo viaggio...PARIGI, ho una incontrollabile saudade della vita che si fà li, da turista ovvio, i caffè nei giardini, con un caffè ed un giornale, la gente che viene, la gente che và, i bambini che gironzolano con le carrozzine, la baguette avvolta in carta, mezza fuori...quella enorme metropolitana confusa, che fà proprio per me perchè capito dove non sò dove, insomma,è il mio sogno futuro. Bè, non che voglia dire gran chè, ho sempre un sogno nel cassetto, sempre, poi lo posso sempre cambiare, variare, completare, per dare posto al prossimo, senò come faccio? Intanto uqest'anno fin'ora nons ono riuscita neanche a fare piccole cose di pochi giorni qui stesso, che avevo programmato...forse nel secondo semestre. Bè, non ho novità continuo senza fare cose che valgano essere raccontate. abbracci Anna Neanche la tastiera, dovevo cominciarla oggi, ma ho il ragazz che mi deve finire il lavoro qui, ma fino a domani o mercoledì dice che finisce. |
UN POSTO DOVE INCONTRARCI IN ARMONIA E PER SCAMBIARCI LA NOSTRA AMICIZIA.
* Il terrazzo sul mare è un luogo immaginario dove un gruppo di amiche, virtuali e non, ma di origine italiana, sparse in tre continenti diversi, si incontrano per scambiarsi le proprie piccole vicende quotidiane, i propri pensieri e il loro affetto.
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lunedì 8 agosto 2011
Prima di tutto
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