Maria Rosa V.

Prima di tutto, sono d'accordo con te che la storia di Gaetana è fantastica. Anche qui quando arrivavano gli emigrati li stabilivano nella Cas do Imigrante, una grande costruzione che oggi è Museo dell'Imigrazione. Anche a New York. Anzi, in quest'ultima addirittura rimanevano in quarentena per via delle malattie. Insomma, non era facile. Oggi se si viaggia è facile, ma se si imigra, guarda i poveri albanesi che arrivano in Italia...va bene che diciamo che sono persone squalificate, ma dicevano lo stesso degli emigrati allora. Vittoria, tu anche sei arrivata così? E giovane, mi sembra che hai viaggiato appena sposata...   Anche io ho sentito della bambina dei due coniugi "anziani", in un primo momento anche io mi sono rivoltata, ma poi pensando meglio, facendo il calcolo della differenza di età, e considerando che è stata una maternità provocata e non naturale( sarebbe veramente diverso il mio pensiero se avessero concepito naturalmente), ho pensato che in verità, le difficoltà per loro e per la bambina saranno immense. Va bene per loro, è una scelta cosciente, ma la bambina avrá seri problema a cominciare dalla confusione che farà quando si troverà con nonni inquanto le amichette hanno genitori. E questo lo dico con conoscenza di causa inquanto una mia amica aspettava un bambino insieme alla madre che dopo 20 anni ne aspettava il terzo. Ed un altra anche che, dopo essere nonna di tre nipoti, cioè, 4 ora, ha una figlia di poco più di venti. Certo è difficile decidere cosa sia vecchio o giovane, ma è facile oggi immagginare la vita dei giovani e pensare che seguirli non è facile, nè come bambini, meno come adolescenti. Solo pensando a questo é che io credo che è una decisone un poco egoista. Tutti noi abbiamo il diritto di essere genitori, ma la cosa deve essere pensata anche dal punto di vista dei figli, e se già non é facile essere figli di genitori di mezza età quando si è giovani, più difficile è essere figli di nonni, perchè la natura è fatta così, nonni saranno.   Ovviamente è il mio pensiero, ma non ne posso espressare un altro. baci Anna