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domenica 1 gennaio 2012

BUON ANNO

eCCO CHE IL NUOVO ANNO È ENTRATO NELLA NOSTRA VITA, SPERO SIA BUONO, SPERO ALMENO NON SIA CATTIVO...
   
Ieri sera, per fortuna e per gioia, l'UHè è comparso per gli auguri, credo ce li siamo fatti a mezzanotte italiana. Comunque sollecitato da me lo Straffo, ma che importanza ha? Fatto stà che abbiamo fatto in tempo.
Spero tutte abbiate passato un ottimo periodo, Lucia, che bella sorpresa, ma con Francesca è incredibile, non si può dire mai niente, e così la sorpresa c'è sempre, però e se per caso l'avessi perso per una ragione o l'altra? se sapessi che c'eri tu avrei tentato comnque, quindi non credo sia sempre buono. Comunque è stato ottimo nonostante mesto, il programma...
 
Dunque, sì, Marta, Lucia, tutti, tutte, stamattina mi sono svegliata senza passato concreto...credo che,a parte il malanno che non è stato cosi tragico, questo sia stato il fine anno più straziante e più sollevante di tutta la mia vita. Non che non ce ne siano stati altri, forse anche più dolorosi, ma nessuno così radicale, così preparato, ragionato, cosciente e sofferto.
Certo msai più potrÓ leggere cose così magnifiche, ma certo è vero anche che le ho lette. Le ho perse materialmente, volontoriamente, ma solo si perde quello che si ha, le ho avute, per questo le ho perse, ogni cosa ha il suo prò ed il suo contro.
 
In riassunto erano cinque anni che pensavo e ripensavo che, se uno deve soffrire per le f=sofferenze che la vita riserva a ognuno che vive, se poi uno deve soffrire anche per le cose belle che ha  avuto e che un giorno ha perso, ma allora la vita è solo soffrire? M è giusto? Per me sono arrivata alla conclusione che non fà senso, che bisogna affrontare il brutto, nel miglior del modo, e trovare il modo di godersi i bello che si è avuto quando perduto. Credo che sia , per me , l'unica maniera di sopravvivere in modo razgionevole e sopportabile, e se non si hanno ricordi, che non si ricordi e che si hanno si ricordino, alla fine anche non averli evita tante e tanta problematiche, sofferenze.
E ultimo, il passat non è rivivibile, non è trasformabile, e allora? A che prò ritornarci? Fosse utile...
 
Ecco le mie riflessioni banali e consolatrici di primo d'ano che divido con voi.
 
Ieri ho fatto gli auguri ad una mia amica che è vedova da alcuni mesi. Appunto gli dicevo che solo il tempo, e poi importante, si ha la tendenza a pensare quando il passato è passato, a tutto come se fosse e fosse stato una meraviglia senza nuvole. Invece biosogna pensare che nuvole c'erano, tempeste anche a volte, e quindi ridimensionare le cose scendendo dall'ideale che l'assenza provoca. Mettere i piedi a terra, diventa meno pesante.
 
Ma vi meritate questo stamattina, ahahahahahhahahahahah, difendimi dagli amcii, dai nemici mi difendo io, ehehehehehehhe
 
AUGURONI A TUTTI.
aNNA
 

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