Claudia, vittoria e tutte

Prima di tutto  anche se con ritardo, auguri per IL giorno delle mamme a tutte Le mamme dell'Argentina, MI sembra sia solo lì, qui è a Maggio...   Vittoria, ma come fai a fare quella letterona enorme...Ed hai fatto gli auguri due volte... E TU, Claudia, avevo mandato un mail alla radio che MI è ritornato quindi si vede che non ho capito l'indirizzo, non volevo telefonare, cosa che poi ho fatto, perchè è una radio nuova, ma volevo farvi gli auguri essendo la prima Volta che vi sento nella nuova sede e salutare Sergio che è tornato... Ed anche farvi I complimenti per aver nominato Pasolini, triste ma per me uno dei migliori rappresentanti Della nostra epoca. Uomo sofferto, uomo ricchissimo. E stao un bell'arrichimento del giorno Della mamma, con un omaggio a lui. Fuori dalle solite programmazioni piagnucolose, sebbene si piange di più con lui, ma almeno...   Peccato che Nonna Léa non è potuta entrare, ma guarda che io due volte MI hanno detto che era impossibile collegarmi con quel numero. Poi oggi tutti telefonano. Ma è stato un peccato, non mancherà occasione, è un esempio di vita che deve arrivare DA tutte Le parti del mondo. Ho visto IL Gran Sportello Italia ieri sera e MI è piaciuto, solo trovo che Francesca dovrebbe ballare sul serio, non per finta, sarà che non sà fare due passi?ahahahaha scherzo, ma IL programma senza dubbio è molto bello così, più tranquillo, più variato, e ho trovato che hanno spiegato benissimo ogni cosa, almeno per me. Quel ritorno alla città natia, per me è quello che raggiunge IL punto alto del programma, anche perchè chi chiede di rivedere I suoi posti certamente è molto che non ci torna, e poi fanno vedere anche alcuni familiari...certo dev'essere una sensazione stramba...E sembra che pure I paesi sono cambiati DA come hanno parlato. Lo strano, per me, è che ci siano sempre Le stesse persone, anche I compagni di scuola. Non sò se perchè io, salvo I parenti nelle vacanze, in verità sono uscita DA Roma, non ho nessuna possibilità di riprendere IL passato lì.Ricordo solo la scuola, ma nessun compagnodi classe, nessuno proprio. Già è la differenza del paese edella città.   Solo MI chiedo, ci abitueremo a vivere  di nuovo in quei posti? Non ho una minima risposta a questa domanda, non lo sò proprio.Ma sarei curiosa di sapere se qualcuno ha quest'esperienza. Ho amici che sono andati in Italia dopo, ma in altre circostanze e per motivi specifici, quindi non entrono nella lista normale.   Bè buona fine giornata   Anna