ED ANCHE ALLE MARIA ROSA CHE EVENTUALMENTE CI LEGGANO. AUGURONI..
Carissime, oggi quindi é un grande onomastico...
Dunque, adesso racconto la storia del compleanno in fazenda, non ´perchè sia poi tanto interessante, ma perchè è tanto inusitato,, e succede nella vita. Anzi, ne racconto due di queste storie, una brasiliana, quindi legata alle abitudini locali, più interiorane, e la seconda prettamente italiana, di una famiglia grande che era tipica fra gli italiani emigrati. Due storie, due avventure.
La prima perchè mia madre, per retribuire i numerosissimi inviti quasi settimanali, che ricevevamo per compleanni di tutti i tipi e persone. volle, profittando del nostro, invitare tutto il nostro gruppo di classe. Un poco per questo, un poco anche per procurarci forse, una maggior approssimazione nel gruppo, cosa difficile per via della lingua.
Così che fù inviato un invito a tutti i compagni di classe. La programmazzione, avendo noi circa 9-10 anni, si sarebbe svolta durante il pomeriggio, e ben all'italiana, con un orario,, credo le sei del pomeriggio, per le famiglie prendere i loro rampolli.
Certo la cosa è andata benissimo, c'era spazio a volontà, c'era il pomar con la frutta che si spatiffava per terra, c'era da giocare, insomma, non mancava niente e nessun pericolo di scocciarsi, abbiamo giocato e corso tutto il pomeriggio. Un successo. Poi i dolci che erano in abbondanza e finiti con una rapidità pazzesca, ma comunque più che sufficiente inquanto organizzato dalle donne che lavoravano a casa e che hanno fatto la festa adatta all'uso locale, non ricordo la torta, ma sicuramente ci fù, con gli auguri ecc.ecc. Insomma, abbiamo giocato, riso, corso e sudato tutto il pomeriggio.
Ed ecco che scoccano le sei, ora della ritirata, scrittina sull'invito.
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