Carissime tutte:oggi,e in parte della giornata ieri, mi sto occupando di una cosa che a me piace molto fare....lavare robba (e pure stoviglie) ma ora solo robba.....perche nonostante l inverno nostro quest anno sia stato molto mite, arriverá presto l estate,e la robba estiva,sia pure sempre in armadio si sporca sempre un poco di polvere,la poluizione ecc......e siccome l lavo a mano ,non vi dico il lavoro,sia pure picevole,ma lavo e stendo a poco a poco,mammano si asciugano ne lavo altre.....e appendo....e poi la mia donna delle pulizie trova tutto da stirare,perche in compenso odio stirare.....poi siccome le argentine quest anno si sono rifiutate di mandarci le benedette pioggie invernali,e con il caldo che fa la velocitá con cui si asciugano é impressionante.
Ma volevo prima dire che belle che siete tutte nelle foto,avrete passato un piacevole pomeriggio.....unico commentario,non vedo sul tavolo dolcetti.....che mangiate solo salatini?solo a titolo di informazione........io se non vedo qualcosa color marró non mi sembra un te davvero,piuttosto un píc-nic ,pure se a tavola.
Io leggendo tutti i commenti circa i bambini ,fantasia e altro,costato che alla fine la pensiamo tutte allo stesso modo,ma questo mi fa pensare che Lucia dice giusto,nel senso che é un altra epoca,non c erano ai nostri tempi tante tentazioni,basta dire che da bambina non esisteva la televisione da noi,dopo cena si leggeva,si sentiva la radio o dischi,si parlava o si giocava,e pure i giochi erano tutti all aria libera,pattini,a nascondino,qualche sport........i primi giochi seduti che mi ricordo erano gli scacchi,la dama,il monopolio e la dama cinese,o le carte un poco piu grandicelli,ma del resto non avevamo grandi scelte.
Ma con questo mi sono ricordata delle cose dell infanzia che pur potevano essere negative.Pare io avessi molta fantasia,al punto che mia madre ,gia´io adulta,quando gli parlavo di ricordi che a lei non andavano,mi diceva che erano tutte fantasie.....e io non avevo come ribattere.
Forse ci vorrebbe un mezzo termine,pure se la fantasia e il senso dell umore certe volte é un grande aiuto a vivere....Io per anni ricordavo un episodio di un bambino che fu sparato quando ero molto piccola,in una finestrella che ricordavo rotonda,nel chiamato rifugio all epoca ,della casa di mio nonno,mia madre giurava che la finestrella rotonda non era mai esistita,che da piccoli ci sono tante fantasie(io in particolare....sic...sic....)finche una volta che andai alla casa di mio nonno,non tanti anni fá,una mia zia,sorella di mio padre mi ospitó,e io entrando nella casa,vidi che effettivamente la finestrella non esisteva ma raccontai a mia zia il mio ricordo.....mia zia mi guardó con gl occhi spalancati.....come potevo ricordarmi di una finestra che esisteva si,ma era stata murata da tanti e tanti anni.,e neanche lei ricordava fosse esistita,ma ricordó pure l episodio del bambino ferito....negl anni 50,noi giá in Brasile da poco,il rifugio fu ovviamente disattivato,e la finestra murata.......da qui la mia fama di fantasista esaggerata si dissipó un poco,ma non molto. Poi a peggiorare le cose,secondo me,(quindi c era tanto di negativo pure ai nostri tempi)era l influenza della religione nella vita dei bambini,dei pecati,immaginari o meno,ma molto forti.
I mie genitori quando eravamo piccoli erano molto praticanti,messa tutte le domeniche ,confessavano e facevano la comunione,poi si comprava il gelatino o dolcetto e il famoso "corriere dei piccoli"............erano mattinate speciali almeno per me,che portavo il mio libbretto della prima comunione con la madreperola e fingevo seguire la messa( l ho conservato come ricordo)
Mia madre arrivata qui si andava alla messa,ma ovviamente non sempre,e noi in un colleggio di suore....dove chi non andava a messa la domenica andava all inferno sicuro......io mi ricordo la sofferenza di pensare i mie genitori all inferno.....questo per anni,ma chi osava domadare no?Finche un giorno domandai a mia madre come mai,ma giá ero grandicella ma ancora all inferno ci credevo(le suore lo ripetevano sempre)e mia madre mi speigó,che ancora a Roma,avendo giá 4 figli si andó a confessare perche li stava evitando....e a quel tempo il matrimonio aveva come sacra finalitá la procreazione.....il prete non potette dare l assoluzione,ma disse che il Signore arebbe perdonato,ma finche li evitava non poteva accostarsi ai sacramenti,ne lei ne mio padre,ragione per cui lei smise.Eppure specialmente mio padre era un fervido credente.......non so se giá raccontai,credo di si,ma una domenica alla basilica di San Pietro,durante la messa,scivolarono dal mio piccolo libbretto 10 lire tutte arrotolate,che io avevo preso a casa e nascosto li per usarli.e naturalmente caddero perterra proprio davanti a me.........come evitare che mio padre vedesse,alla domanda "da dove vengono?" io risposi subito la prima cosa che mi venne in mente.....che avevo chiesto le 10 lire al bambino Gesu,e lui si vede aveva fatto il miracolo quel giorno......ricoirdo che non ebbi castigo,restai con le 10 lire......poi dopo anni e anni domandai come mai......perche era cosa grave....ma come loro ,che ci facevano credere che il bambino Gesú era vero,buono,che faceva miracoli,che a Natale ci portava i regali,che poteva tutto,da un momento all altro il miracolo chiesto da un bambino non lo faceva?sarebbe stato realmente un contro senso,e cosí io mi salvai,ma mai piu che io mi ricordi presi soldi a casa,morí dalla vergogna pur senza ramanzine....perche io si,sapevo che non era nessun miracolo,non avevo chiesto niente.......Oggi la religone é piu realista mi pare a me,presa in una maniera piu inteliggente e aperta,non ti obbliga alla menzogna,non ti fa soffrire ,si puo argomentare e capir in tante maniere.Si possono leggere le scritture alla luce del tempo in cui furono scritte.Perche se Adamo e Eva ebbero Caino (ucciso) e Abele,come si moltiplicarono?,effettivmente,almeno nella vita dei cattolici italiani,la religione condizionava,in modo molte volte quasi violento la vita delle persone.......oggi no.Io vedo molte cose positive nei tempi attuali sotto molti aspetti a cominciare dalla informazione.
è ora di contiuare il mio lavoro....si...sci,....e poi pure non fosse almeno sicuro é ora di smettere.Silvia
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UN POSTO DOVE INCONTRARCI IN ARMONIA E PER SCAMBIARCI LA NOSTRA AMICIZIA.
* Il terrazzo sul mare è un luogo immaginario dove un gruppo di amiche, virtuali e non, ma di origine italiana, sparse in tre continenti diversi, si incontrano per scambiarsi le proprie piccole vicende quotidiane, i propri pensieri e il loro affetto.
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domenica 26 agosto 2012
belle foto
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