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lunedì 31 agosto 2009

GIUSEPPE E LUCIA

Caro Giuseppe,
è stata una mezza svista mia, dico mezza perchè in verità, se ci metti impicci, tipo Vittoria e figli e nipoti, e tu con il ricominciar da capo, non è possibile avere una visione della cosa.Quello che in verità vorrei sapere e se, in ugualtà di condizioni, a prescindere di figli e nipoti e lavori da ricominciare, per vivere, solo per viverci, cosa scegliereste.

Certo non è facile spiegarmi. Lucia, anche qui ci sono i ladri , non si può uscire la sera, ci sono gli imbroglioni in strada, tutte cose che succedono in tutte le parti del mondo e principalmente nelle grandi città, non sò a Baires, ma mi pare di ricordarmi che anche è così. Io non sò come quella sera con Ivana siamo rimaste in strada a chiaccherare, dopo che tu te ne sei andata via, fino a, credo , quasi le due di notte. Ma io non ho avuto paura perchè vedevo Ivana così tranquilla che pensavo che a Baires non fosse come qui.

Quanto ai parenti, certo, non sono entrata in dettagli, non c'è stata solamente la seduta vetrina a casa di mia zia a comando, c'è anche stato d'altro, inviti a cena, a casa, e anzi, una mia cugina fà delle pizzette che sono deliziose, mi sono già riservata per il mio arrivo...Passeggiate nei dintorni, ricordi, molto movimentato, affabile, cordiale ed affettuoso. Non loro, ma io mi sentivo come turista. Un poco perchè non ho più casa mia, un poco per la mancata convivenza con la loro realtà. Ma principalmente perché il loro modo di vivere, proprio, il modo di vivere, non è consone al mio. E di nuovo non è spiegabile.
Sò che le cose sono molte cambiate, hai voglia di cugini con figli a Milano, Roma, Inghilterra, non sò quanti rimangono a Nocera. Anche per loro forse oggi la vita è cambiata, almeno la visione della vita.

Quello che più mi ha impressionato che all'epoca mia zia si scandalizzò perchè avevo viaggiato negli USA, e tutta o gran parte d'Europa da sola. E siccome all'epoca della mia prima visita Nocera era più che provinciana e São Paulo giá cosmopolita, colpava i miei genitori per la libertà che mi davano, perchè tenevano a stretto i figli all'epoca, ora sò che già é cambiato. Viaggiare da sola era quasi immorale, per principio, non importava di fatto.E mi ricordo che un giorno, stanca delle indirette, gli ho spiegato che nel mio concetto, una persona é morale quando ha occasione di essere immorale, se non ha occasioni, lo può essere, ma non lo saprai mai, ed io lo sapevo.Almeno non mi ha più detto niente, cosa rispondere?

Io stavo tanto bene cone le mie impressioni del viaggio, con le cose che mi entravano nell'anima, nelle passeggiate solitarie ad assaporare i minimi dettagli, ad essere io con me, senza altre intervenzioni che mi sviassero, che ero felice, ed ho tanto profittato questo viaggio, proprio credo, perchè ero sola. Ma ho amiche, e la maggior parte se non tutte, che non viaggiano senza compagnia o senza una meta dove trovare qualcuno.
Certo che quando Wladimir si é unito a me nei sogni, è stato meraviglioso, perché é come se fossimo stati da soli insieme, era la miglior cosa del mondo. Ci godevamo le stesse cose, ci stancavamo allo stesso tempo, e ci scambiavamo le impressioni senza conflitti e con libertà di ognuno.

In questo devo dire che con Lucia a Baires, per me é stato fantastico, perché neanche in un momento ho avuto la sensazione di sentirmi pesce fuori d'acqua, stramba o ridicola, come mi capita a volte, molte volte, era come se ci conoscessimo da anni. Meno per la salita a piedi fino al suo appartamento che veramente era inconcepibile per me e per qualsiasi persona in buone condizioni mentali.....!!!!!!! Va bene così per distinguere? Spero sia stato lo stesso per lei, perché questo veramente non lo posso sapere, ogni persona è un mondo ed ogni mondo nostro é un mistero, persino per noi.

Un bacione, se mi metto a parlare,
Anna

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