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giovedì 27 agosto 2009

LA TERZA LUNA

In Australia dovrebbero essere le sette di venerdì mattina 28 agosto! Hai dormito bene Gaetana? Ben alzata e tanti auguri per la tua nomina in questo tuo primo giorno da PRESIDENTE. Complimenti e auguri per il buon andamento del vostro sodalizio; come ogni altra associazione di noi emigranti anche il vostro ha bisogno di gente entusiasta, motivata e volenterosa. Sono convinto, come tutte le altre del blog, che sei la giusta persona a programmare le vostre attività in maniera dinamica e interessante!
 
Penso che sia un'altra geniale trovata di Lucia quella serie di cartoni che ho trovato on line quest'oggi. Grazie.
 
Anna, Ielsi (si pronunzia come "ie-ri"; "ie-l-si)  è un comune del Molise in provincia di Campobasso. Approfitto per dirti anche che qui a Montreal i molisani sono i più numerosi di tutte le regioni d'Italia. A proposito la prima chiesa italiana che è stata costruita qui (si trova nella Piccola Italia ed è proprio quella in cui si trova pure la figura di Mussolini) è dedicata alla "Madonna della Difesa"...in ricordo dell'omonimo santuario che sorge a Casacalenda, un altro paese in provincia di Campobasso. Fantastico, al pari di quello dello Straff, anche il tuo commento sulla nostra Italia!!!!!
 
La prima luna è quella che splende in cielo tutte le sere (quando non è nuvoloso); la seconda è quella predetta secondo previsioni aggiornate a qualche mese fa da qualche astrofisica del terrazzo; la terza, invece, è quella che accompagna (e non sempre a causa del clima canadese) da 42 anni (finiti esattamente oggi 27 agosto) il vostro caro Giuseppe in terra emigrante. Ho detto 42, se poi ci aggiungiamo pure i 40 di MARTIREmonio fanno 82 (se li avessi fatti di galera...). Ma eccovela in versi la sua (poi è mia)...
 
LUNA CANADESE
 
Errar ti vedo, luna senza incanto,
immota tra le nuvole che vanno.
Tu, di compagne priva,
mesta appari per questi cieli spenti
e vuoti trovo intanto
i sogni che cullai al tuo chiarore
su quei prati dove arida trovai
l'erba del suol nativo.
Pietrificata tra cemento e asfalto
vedo la trama di quel bel romanzo
che ti affidai tra il pianto delle stelle
che qui non ci han seguito.
Solo, con te vagando
nella notte oscura, ai raggi tuoi muti
gl'inespressi pensieri miei confido,
saltuaria amica luna.
A volte, al tuo calare nel mattino,
ti guardo e tu mi guardi,
mi parli ed io ti parlo e ti saluto.
Tornando nel sereno tuo cammino
laggiù sulle mie case...
non dire le mie pene d'emigrante:
già lo conforta il sole che risorge
il cuore di quest'essere
che tu accompagni errante.
 
Ed anche in questo mio anniversario di vita emigrante notte serena o o splendido giorno a tutte-i da Giuseppe
 
 


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