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lunedì 31 agosto 2009

lunedi piovoso

Oggi come previsto è arrivata la piogga e la temperatura è scesa. La pioggia è una pioggerellina... giusto per infastidire quando si parte, quando devi andare all'aeroporto, ecc.
 
Ho finito il mio quadro e ora ho un po' piu di tempo libero, percio sto scrivendo un po' di piu...
 
Anna e Silvia, siete brave come elettriciste, da quello che raccontate. Anche io me la cavo con i cavi... :-)))))))  sì, se devo aggiustare una presa di corrente il cui filo si è rovinato, io lo faccio da sola e non solo, ci sono diverse attività pratiche in cui sono brava (intendo dire certe attività specificamente maschili). Ottima idea, Silvia, scrivere in un altro colore quando si scherza, si potrebbero evitare i malintesi.
 
Anna, l'argomento "rientro" ha alcune sfaccettature. Una cosa è tornare per vacanze e un'altra è tornare per sempre. Quando si va per vacanza, l'interesse dei parenti è limitato alla novità, alla voglia di sapere alcune cose fino ad esaurimento curiosità, ma poi sanno che il tuo interesse è "turistico" e magari non ti stanno più troppo intorno.  Quando si va per sempre è diverso, ma parlo dalla mia esperienza personale.
Quando io sono tornata per "sempre" ho avuto la famiglia molto entusiasta e interessata intorno a me, disposta ad aiutare in tutto quello che era possibile e ho visto che le mie cugine si sono date molto da fare per ricevermi con tutto l'affetto e anche magari contendendosi la mia presenza a casa loro per cene e altre cose. Questa è stata la mia esperienza personale, forse in generale non sarà cosi. In quanto agli italiani (non parenti) quando sono andata nel 1980 la gente aveva molta paura perche la droga impazzava, le strade erano cosparse di siringhe come se fossero mozziconi di sigarette e molti drogati rubavano negli appartamenti entrando con qualsiasi strattagemma. Perciò li ho visti questi italiani molto diffidenti e mi hanno consigliato di non dare confidenza a nessuno, ecc. ecc. A Roma ho fatto amicizia solo con la suora, maestra di Camillo, e con la mamma di un suo compagno di scuola. Eravamo andati in Italia con molti soldi (a causa di certe strane situazioni economiche argentine che a volta ti fanno ricco e a volte ti impoveriscono). Quindi avevamo comprato una casa bellissima, ma i vicini erano sempre un po' distanti. Invece nel 1990 gli italiani li ho visti un po' ostili verso noi italiani di ritorno, forse perche questa volta non avevamo troppi soldi... Poi, dopo alcuni anni sono riuscita a farmi delle amicizie bellissime che ancora conservo. Ma in linea generale, penso che è meglio rimanere dove ti sei fatto il "tuo posto al sole", cioè nella seconda patria.
 
Poi torno per parlarvi di altre cose.
Lucia

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