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domenica 24 gennaio 2010

Iguaçu,felicitá e solitudine

Carissimi,prima di tutto dire a Lucia,Violeta e Camillo,che ,non é per  niente ma se vanno a vedere il lato argentino dell Iguaçu,che é meraviglioso,non si dimentichino di andare dal lato brasiliano che é splendido.......non é per niente,ma il lato brasiliano delle cataratte é molto ma molto piu spettacolare(poi dipende dai gusti,a me é sembrato) e buon viaggio,buon profitto,
   .Poi io non mi ci metto mai nelle  guerre campali tra Anna e Gaetana,perche loro fanno uno spettacolo divertente,si disputano un povero giardiniere,che compatisco(come farebbe con due cosí,ne basta una no?)ma oggi non resisto perche i due tema "felicitá" e solitudine" non vanno per niente assieme,e poi é un tema che conosco bene,e solo non mi hanno dato il titolo di Honoris causa,perche come tutti,ancora non sono arrivata  al plus plus.
   Questo perche  felicitá,per esempio é un termine che ognuno lo definisce per sé,non esiste una  definizione universale del sentirsi,o vivere,la felicitá.(QUESTA LA MIA OPINIONE,non la veritá assoluta ovviamente,senó ricevo mazzate prima di finire).
    Ho creato coraggio per parlarne perche nel test che ha mandato Vittoria,é risultato che i miei neuroni sono apposto,quindi vado con un poco piu di fiducia in me stessa....siccc...
    Faccio i  paragrafi per lo strafottente che senó non capisce niente.
   
La Felicitá ce la cerchiamo dentro di noi,conosco tanta gente che soffre di solitudine,piena di gente attorno,incluso marito e figli,e tanta gente sola ma felice,nella misura del possibile nella vita(e lí entra che la felicitá assoluta non esiste)
       In questo concordo un poco con Gaetana,che se tu sai fare un sorriso quando il sole  arriva,vedendo un fiore,un bel paesaggio,leggendo un bel libbro,vedendo un bel film,visitando un amico caro,dando una mano a un amico bisognoso,ricevere un sorriso da gente che ti vuol bene....perche pure ricevere non tutti lo sanno fare(soddisfi l altro,dando soddisfi te stesso...sic...io la vedo cosí)
      
  Io ,Anna ha ragione,sono pessima nella sintese,ma come diceva  Pascal,il grande filosofo in una sua lettera(l ho ripetuto tante volte,ci penso sempre) ad amici," carissimi,scusate se l ho fatto cosí lunga ma non ho avuto il tempo di farla piu corta",perfino lui....alloraq figuratevi io.
      Allora io penso due cose:che la felicitá é fatta di tanti momenti belli,come la tristezza é fatta di tanti momenti brutti....ma tutto a momenti,piccole vivenze.IN secondo ,che la felicitá si deve cercare dentro di noi e non negli altri.....perche ovviamente se dipendiamo da altri la nostra felicitá non possiamo averla o meno,non dipende da noi.
        La felicitá di Lucia di stare con figlio e nuora,dipendeva pure dal fatto che loro hanno viaggiato e sono venuti da lei....se non venivano?questo momento di felicitá non esisteva,per dare un ese3mpio di ció che io pensavo.
Poi c é che se tu non hai una cosa non la puoi dare,dico,trasmettere,se sei infelice trasmetti infelicitá,se sei felice irradii felicitá e magari  fai sentire felice una persona vicina che era invece triste.
         Nella vita,felice o infelicemente tutto dipende daq noi stessi,e ció che dipende da noi é in mano nostra.
          Detto questo,passo alla solitudine,bisogna trovare(e se no si trova pazienza)la maniera di riempirla con piccole cose,come detto sopra,.Gasetana sá cucinare bene,ma io che non cucino,penso ho lo stesso piacere nel leggere un bel libbro,guardare il mare,ecc ecc.
          Poi forse il maggior segreto é amare veramente,amare tuo marito,ma amare pure la tua famiglia,i tuoi amici,l amore si puo distribuire e sentirlo intensamente.Io quando mi sveglio o sto sveglia a notte inoltrata,prendo un caffelatte e guardo dalla finestra l attorno,vedo le luci spente,le finestre illuminate,penso se ,come me ,non riescono a dormire,penso andranno in viaggio,e questo mi dá piacere,poi magari quelli stanno semplicemente andando in bagno.....ma é cio che io voglio dire,sono io che mi dó il piacere,pensando a cose belle,e solo una luce accesa me lo permette....che male c é?
            IN questo caso potrei pure invece pensare:chi sa se stá male,poveretto,sta facendo la nottata(e la persona di me)questo lo decido io ,dipende da me,e io decido di pensare il meglio,senó questo piccolo momento andava a monte.
             Io ho sempre adorato i gelati,fin da bambina......non mi ricordo mai di aver pensato,quando finito di leccarlo,"peccato che é finito" ma sempre"che buono ....."poi confesso,alle volte ne prendevo due,questo si,ma non lamentando il primo ma godendomi il secondo é questo.Credo che tutto il terrazzo la pensa come me...pretensione ?non credo,credo perche realmente la solitudine totale,e la felicitá totale non esiste.,solo se la vogliamo noi.,sono ottimista?ebbene,senó come potrei essere ancora viva  e penso io.....realtivamente equilibrata,almeno non infernizzando la vita di tutti quelli che mi sono attorno io?:E non mi dite il alvoro,il lavoro OCCUPA, ma non porta felicitá né toglie la solitudine,giusto perche sono cose interne,che puoi  taqppare buchi questo é vero,ma non saria mai felice se non la cerchi al di lá di te stessa.
         Pochi paragrafi?perche dimenticato.....ma vedete?per questo io ho tolto il mio blu di fondo che avevo messo.Perche cosí almeno per sbaglio qualcheduno legge almeno un paragrafo,senó vedete il blu e giá saltate...vedete che cretina non sono.Abbraccio tutti,Silvia
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