PER GAETANA E PER SILVIA

Silvia, ionon solo la penso come te, ma faccio come te, solo che tu dici tuttodi una volta.   Ma il guaio è che Gaetana, appena io telefono, dopo i primi convenevoli, comincia a ridere e mi fà ridere anche a me. Io non apro bocca e lei ride... Quello che è successo ieri sera, è che lei ha annunziato la lettura di un libro piccolo e bellissimo sulla felicità nel nucleo familiare...   Io ho solo preso il telefono durante la musica per domandargli quante persone compongono il nucleo familiare per la felicità del libretto... Perché capisci, se ci vuole un minimo era inutile starla a sentire... Bè da lì in poi non ha finitodi ridere un momento, ed è rientrata nel programma ridendo e poi ha detto che avevo ragione, non sapendo neanch espiegare in cosa avevo ragione. Poi figurati, mi ha detto che mi doveva mandare ill libro, ed io ovviamente ho risposto"ma che me ne faccio" e lei a ridere...   Poi mi dice che il povero giardiniere tagliava le foglie, gli ho detto poveretto vallo a togliere da là. Quella lo uccide ridendo...   Oggi, quasi mezzogiorno, mi alzo e che vedo? Un bellissimo teorico testo su uccelli, sole che nasce, ecc,ecc, molto bello cara Gaetana, ma quello lo vedo anche io, anzi lo vediamo tutti, anzi io vedo più di te, e quindi io dicevo del libro, non della solitudine, questa mi ha fatto sempre compagnia tutta la vita, anche con Wladimir avevamo la somma di due solitudini e non una solitudine unica. Ognuno era ognuno e questo lo rispettavamo. Certo ci dicevamo le rispettive, ma ora parlo da sola, sono pratica.   E poi il testo di Silvia. Sai Silvia, io credo che se tu scrivi con i paragrafi lo Straffo non ti legge neanche. Lui TI LEGGE PERCHÉ NON TI CAPISCE, capito? Perchè lui quando capisce e non gli dole a capa nun legge.   Tanti bacioni e povera Gaetana, proprio non mi capisce quando parlo, ma dice che ho accento brasiliano, ah, se l'avessi presa in aria ieri, perdeva il programma...   Lucia, ma senza dubbio dovete vedere la parte brasiliana, é veramente lapiù bella, credo lo sappiate.   Anna