Carissima Maria Rosa V.

Sei arrivata prima di me, MI dispiace che TU abbia avuto questa esperienza. Credo che dev'essere molto dolorosa. Io MI sono rifiutata ad averla. Figurati che la simpatica signora che ha comprato l'appartamento nostro dove la mamma ha vissuto fino alla fine, MI ha invitato mille volte ad andare a vedere Le modifiche che ha fatto. Incluso una Mia amica che ancora abita nell'edificio MI domanda quando combiniamo. Per me hanno voglia di aspettare, figurati che la settimana scorsa, uscendo con la Mia amica e passando davanti all'edificio per incontrarci, ho trovatoil portiere che è lo stesso, è la prima Volta che lo rivedevo.Non ci passo neanche davanti se lo vuoi sapere, è stato proprio perchè MI vegognavo di dire alla Mia amica che non passavo dalla strada, solo per questo. Lì abbiamo vissuto tutti, poi Paolo si è sposato a soli 18 anni, poi Pietro \é partito per l'italia, DA lì I miei genitori cominciarono I loro viaggi Ed anche Silvia I suoi anni fuori. E lì che vissi gli anni universitari, li che sono successe Le cose più importanti nella famiglia...Ed anche DA lì usci per seguire IL mio cammino con Wladimir. Sono successe cose brutte, cose belle, inseparabili, ma in qualche posto del mondo la vita si deve sviluppare, quindi non trovo sia salutare  tornare, perchè non posso separare solo I bei ricordi. Preferisco non vedere niente, e non vedrò mai piú quella Casa, anche se è stata parte Della Mia vita.   Nocera è diverso, quella non era la Mia vita, era la vita di una bambina molto piccola, quella sì che la posso andare a guardare, sebbene anche lei cambiata, sempre c'è qualcosa che è diversa. La Mia grotta non è piú coltivata, non c'é la vasca coi pesciolini, credo nessuno se NE occupi piu.   Bè, IL passato vissuto, resta IL passato vissuto, IL presente ora è che importa. Spero TU stia meglio e che abbia chiuso col catenaccio, alla fine sono state anche tante cose belle no? Ce NE saranno tante ancora.   Bacioni Anna