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martedì 26 aprile 2011

*notte fonda...*

Voglio scrivere qualcosa prima di andare a letto, come vi avevo promesso.
A Silvia voglio dire che give up in italiano si dice lasciar perdere, abbandonare un' idea, un intento, uno scopo. Hai ragione quando dici che ti confondi con le parentele. Infatti Maxi è figlio di mio nipote e non mio cognato, quindi Maxi è mio pronipote, ma non ha nessuna importanza. Non ti preoccupare.
Solo ricordati di aprire DUE finestre: una, il blog cliccando sul quadratino e l'altra, il tuo email, cliccando sempre sul quadratino. In questo modo avrai davanti a te tutti e due i quadri aperti e sicuramente ti servirà ad avere ogni informazione ben visibile.

Adriana, andando sul link che  hai segnalato, ho visto che ci sono delle sculture sul luogo rappresentando le scene del via crucis, ma sono permanenti? Stanno lì tutto l'anno?

Amparo Margarita, come sei bella e leziosa con le margheritine fra i capelli che hai raccolto nel cespuglio davanti a te... giusto per fare onore al tuo nome? Da quello che hai raccontato che ti è successo in Italia, vedo che non ti sei arresa e hai tenuto duro nonostante le contrarietà che hai avuto... alla fine le soddisfazioni sono arrivate.Complimenti!
In quanto alle foto che hai allegato nel commento per SILVIA E ANNA, dovresti mettere il nome di ogni posto che raffigurano, se no, non  ci dicono niente, per lo meno a me!... ;-)

MRC, solo tu puoi ricevere posta da Francesca e da Nicola. Sei tanto cara e dolce che nessuno lascia di rispondere alle tue affettuose parole.
Come sta il tuo consuocero Josè? Speriamo che tutto sia riuscito perfettamente.

Titty, ma se a scuola tutto si fa attraverso un computer, allora questi ragazzi non sapranno più scrivere con la carta e la penna? Si perderà la scrittura manuale in un futuro? :-((((
In quanto al Feedjit, mi hai fatto ridere quando dici che funziona perche ti hanno segnalata da Sharon! ahahhaaa!!! Sì, certo che funziona, penso che sia davvero affidabile! :-))

Marta è incredibile il tuo amore per l'Italia e la lingua italiana se pensiamo che sia i tuoi nonni , sia i tuoi genitori morirono molto presto per lasciarti qualche segno della loro cultura.... Ma tu non hai smentito il tuo sangue perchè il tuo amore per l'Italia era nelle tue vene! :-) Che bello, Marta! Sei veramente speciale.
Bauti è diventato così grande! E' un amore come scarta l'uovo di Pasqua!

Gaetana cara, la tua storia di vita, la tua immigrazione in Italia e la tua emigrazione in Australia, è commovente!
Sono contenta che ci siamo viste e  parlate con skype. Spero che la tua laringite ti passi presto. Che bella Vanessa! E anche tuo figlio! Mi è sembrato molto premuroso, proprio come il mio con me. Pensa che oggi mi ha aggiustato il telefono (a distanza!!!) e poi mi ha mandato un piccolo video di Giada, fatto ieri, che gioca con le bolle di sapone e dice : bubbles... bubbles!!! Che gioia la mia bambolina!

Claudia, per andare negli Stati Uniti con il passaporto italiano non c'è bisogno del visto, però si deve riempire un modulo che si chiama E.S.T.A.  Io l'ho fatto attraverso internet proprio nell'aeroporto di Ezeiza, l'anno scorso, se no, non potevo imbarcare. Me lo hanno chiesto quando stavo facendo il check in. Questo permesso dura due anni, poi bisogna rinnovarlo.

Ora che ho fatto i miei compitini con ognuna di voi, vi saluto augurandovi una buonanotte! 
Lucia

PS: Anna, se vai sul sito di Nicola, vedrai che lo ha riaperto, sempre dimenticavo di dirtelo, però parla solo di argomenti riguardanti la BORSA.

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