Cara Lucia

No, non vogliono pubblicizzare quello che fanno nel privato, vogliono solo avere il diritto che abbiamo noi di essere riconosciuti come coppia, di abitare insieme, di prendere lo stesso ascensore, di andare insieme al cinema, di essere in due a dividere la loro vita. Non chiedono di dare  dimostrazioni in pubblico cosa che anche noi, io almeno, non ho mai fatto. Chiedono di non doversi nascondere e di non dover nascondere la loro condizione, e noi invece vogliamo che non si facciano vedere, che non ci facciano accorgere che esistono. Che difendano i loro diritti senza toccare i nostri, che facciano dichiarazioni dal notaio camuflate, e loro non vogliono nascondersi, non vogliono essere speciali. Questo è il problema dei seri. Logico che come in tutti i gruppi sociali ci sono le esagerazioni, io stò parlando dei seri, di quelli che la società, cominciando dalla maggioranza delle famiglie, non accetta come fatto ma come disgrazia da ingoiarsi. Di questo soffrono, di questo non vogliono soffrire.   E per disgrazia, già ho detto che nell'editrice ne ho conosciuti molti, e mi hanno anche raccontato le loro sofferenze, sono estremamente sensibili e non vivono, sopravvivono. E un eterno Hitler sulle loro vite. Un abbraccio Anna