Il postino non suona sempre due volte perché il giorno 7 aprile 2011, esattamente alle 8.42 del mattino, mio marito si trovava vicinissimo al citofono quando qualcuno bussò così forte da fargli fare un salto di 7 metri . "Chi è? Ah sì, Vengo subito! Poi , rivolto verso di me: "è arrivato un pacco" Io non ho pensato al libro "giramondo" perché solo 3 giorni prima Francesca mi aveva scritto per chiedermi se volevo ancora riceverlo. Sapevo che quel girandolone si trovava nientepopodimeno che in Thailandia per cui pensavo di averlo entro la fine di aprile. Dopo 6 minuti e mezzo, mio marito,
dopo aver messo sottosopra tutto il ripiano relativo alle maglie di lana per cercare quella verde di cotone a causa della temperatura altissima partorita prematuramente in quei giorni,
dopo aver tolto il pigiama a righe quadrettate e aver indossato il primo pantalone utile presentatosi dietro l'anta bianca dell'armadio,
dopo aver imprecato in bagno perché il pettine che doveva piegare i suoi fini capelli ribelli si era nascosto dietro un cestino rosso di vimini,
dopo aver cercato disperatamente nella scarpiera un paio di pantofole verdi a pois bianchi e rossi da poter sfoggiare lungo il viale deserto che separa la nostra casa dal cancello d'ingresso del residence, dove sicuramente il postino aspettava che si producesse il miraggio dell'arrivo del destinatario del pacco,
il mio caro consorte è uscito di casa lemme lemme per tornare dopo qualche istante con una faccia verde di rabbia : "CHI E' BRUNO TOZZI?" poi sbianca perché crede di aver scoperto la tresca tra me e un certo moretto di nome Bruno; io arrosisco perchè affetta da sordità non capisco se mio marito dice: Bruno Verdi o Bruno Bianchi o Bruno Rossi, tutti e tre amici intimi miei, per cui chiedo: "di chi stai parlando? ". Lui mi lancia il pacco in faccia ma io faccio in tempo a pararlo con la mano de Dios. Quando lo apro e vedo che non è stato inviato da un mio presunto amante ma da un amico virtuale del salotto di Francesca, m'incavolo e divento verde come un cavolo verde, simile a Francesca, l'amica australiana della nostra beniamina Francesca e dei cetrioli sempre australiani del giardiniere di Aitana; al toccare le pagine del libro "giramondo" mi emoziono e per poco non svengo, impallidendo come un bianco lenzuolo antico di lino. Lui, temendo la mia solita reazione spropositata, tipo rottura di piatti, bicchieri, batteria di cucina e lavastoviglie inclusa, si fa rosso dalla vergogna per aver messo in dubbio la serietà forzata della moglie, ormai tanto decrepita da non piacere nemmeno ai non vedenti.
Buona Pasqua e tanti baci
da me
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