Cara Adriana,
ho letto sul tuo disgusto per l'occupazione del Colegio Carlos Pellegrini, e per le occupazioni in generale, che è anche il mio. Non sento solo disgusto, ma anche sbalordimento e indignazione.
In questi giorni, che sono piuttosto sereni per la mia vita personale, sento però molta inquietudine e insofferenza per tutto quello che succede fra di noi, in Argentina, e nel mondo in generale.
Quello che emerge da tutte queste provocazioni (qui da noi), chiamiamole manifestazioni, piquetes e rivendicazioni varie, è soltanto un colossale egoismo. Ognuno pensa per sè e se ne infischia di rovinare la giornata, se non la vita, agli altri.
Ieri a Buenos Aires, il traffico era impazzito più che mai perché da alcuni anni succede che ogni piccola categoria che si trova con qualsiasi problema, si arroga il diritto di manifestare il suo inconformismo, senza che gliene importi minimamente del danno che arreca agli altri mediante la sua manifestazione...
Ieri avevano bloccato il centro anche i "volqueteros", una categoria che fino a adesso era "sommersa", completamente sconosciuta, mai nessuno aveva saputo come si svolgeva il loro lavoro. Ora anche questi hanno manifestato perchè dovranno scaricare i loro volquetes in un posto non gradito perchè più lontano, ecc. ecc. e questo dà loro il diritto di interrompere il traffico in pieno centro, sconvolgendo la vita di tutte quelle persone che devono andare a lavorare, andare dal dottore, andare in aeroporto, assistere a degli impegni importanti, ecc.
In quanto al Colegio C.Pellegrini, da diversi giorni gli studenti lo hanno occupato e hanno bloccato qualsiasi attività scolastica. Vogliono esercitare il diritto che dà loro la democrazia (cosi dicono) di essere politizzati e di manifestare qualsiasi loro disaccordo con le procedure amministrative interne della scuola e su tante altre cose.
Ho sentido dire a un giornalista che il direttore di questa scuola è un fascista per il semplice fatto che ha dichiarato che "a scuola si va a studiare" e niente altro. Il giornalista era allibito! Come? Siamo in democrazia! Ognuno è libero di esercitare il diritto alla politica!
E io dico: Anche a degli studenti ottusi che solo vogliono perdere tempo, impedendo agli altri di studiare, e fare confusione in nome della democrazia?
Da tutto ciò, arrivo alla conclusione che il mondo è ormai sottosopra, completamente capovolto senza più senso comune e senza valori. Ognuno si vuol far sentire per la ragione che sia, anche la più disparata. E' il loro diritto... la democrazia glielo dà, ma il loro dovere, dove sta?
Oggi, comunque, essendo sabato, mi voglio dimenticare di questa settimana balorda che abbiamo avuto qui, e mi sono messa a preparare il programma per stasera. Ci sono due proposte: o andare a mangiare fondue a casa di Maria, oppure andare a mangiare a un ristorante indù, La Reina Kunti, cibo assolutamente vegetariano e vegan. Vediamo cosa sceglieremo mettendoci d'accordo le diverse amiche.
Buona giornata a tutte voi
Lucia
PS: Condivido con voi alcune vignette che ho visto sul Corriere della Sera e che dimostrano chiaramente le incongruenze che ci sono in tutto il mondo.
Le missioni di pace......
e l'egoismo europeo a proposito di Lampedusa.
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