Amparo ho letto l'articolo, molto interessante e mi pare una asurdita le discriminazione... ho conosciuto gay, mai li ho visti diversi...per me uguali a tutti..., se non fosse che loro lo manifestano con angoscia.... .Nonostante, coincido con Lucia... D'altrove mi domando se nel fondo le manifestazioni sul l'orgoglio gay...non abiano anche un trasfondo, ed cioè, cosa vogliono dire? ...che essere heterosessuali non e un orgoglio?...e da questo punto di vista, inseriscono le marcie del orgoglio gay nel ambito della meritocracia?...che ognuno faccia quello che vuole !!!... per me nemeno sono diverse, semplicemente persone come tutte. Anche considero sgradevole cualsiasi manifestazione esterna sui comportamenti privati, sia dei herosessuali che i mal chiamati omosessuali.....L'essere unano e infinitamente più complesso di quello che apparre, ed e per questo che alla fine sono tutti uguali. Condivido la unione civile......non il matrimonio in Chiesa, perche la chiesa per tradizione lo instituì fra uomo e donna, ogni instituzione fa le Sue proprie regole, se non ti piaceno non puoi obligarle a che cambieno, non sono il Parlamento che dettano leggi. Non condivido che possano addottare figli, per una questione che ai bambini adottati non gli domandano il loro parere, o le loro preferenze,...ed cioè se voglio due padri uomini, due padri donne o due padri uomini e donna...Questo ragionamento lo faccio, perchè fin ora,... la procreazione e il risultato della unione di una donna ed un uomo, si intende che il bambino e fruto da questa unione e allora considera naturale ed è quello che detta la natura... allora mi pare giusto il parere del bambino, che come si sà, piccolo come è non può dichiarare il loro parere...allora, fin che non abbia la maturità di esprimersi, si deve rispettare la concezione fra uomo e donna, che e dettata per la magior legge, quella della natura....L'unica eccezione per addottarli è quando i bambini già grandi possono esprimere una preferenza, frutto della matturità di scegliere che tipo di padri vorrano....questo sì....(scusate, la redazione ripetitiva, non mi posso sprimere in italiano, più sinteticamente come vorrei) Maria R.V, lamento la mancanza della tua amica. Claudia...non era Marta che ha pubblicato la foto del paese ero io abbraccio Adriana |
UN POSTO DOVE INCONTRARCI IN ARMONIA E PER SCAMBIARCI LA NOSTRA AMICIZIA.
* Il terrazzo sul mare è un luogo immaginario dove un gruppo di amiche, virtuali e non, ma di origine italiana, sparse in tre continenti diversi, si incontrano per scambiarsi le proprie piccole vicende quotidiane, i propri pensieri e il loro affetto.
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martedì 19 aprile 2011
le diversità che non sono diverse
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