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lunedì 18 aprile 2011

*argomento spinoso...*

Cara Anna, certo che conosco la sofferenza delle persone "diverse". Sono esseri umani come tutti gli altri e chi per una ragione, chi per un'altra, tutti abbiamo sofferenze nella vita.
Io non sono assolutamente prevenuta sull'argomento, anche perchè ho amici carissimi che sono diversi e li amo e li rispetto. Però l'unica cosa che io contesto è l'ostentazione piuttosto chiassosa che fanno alcuni membri della comunità gay. "La comunità gay"... Già di per sè questa denominazione  è un'autodiscriminazione...
Io preferirei che gli omosessuali vivessero la loro vita senza sbandierare la loro diversità, ma vivendola con dignità come so che molte persone fanno. Questo non vuol dire che si debbano nascondere e vivere nell'ombra. D'altra parte non ho mai visto un eterosessuale andare in giro a certificare quale è la sua tendenza sessuale.

Cara Anna e cara Amparo,  io li rispetto assolutamente. Sono delle persone come me, come voi. Ma cosa c'entra che io debbo venire informata di cosa fanno con la loro sessualità? Io non vado in giro a parlare della mia. Questo è quello che mi sembra che si dovrebbe correggere.

In quanto alla parte patrimoniale e sociale, ho già detto quello che si potrebbe fare. Io sono assolutamente dalla loro parte e non contro di loro. Li rispetto e in molti casi li ammiro, ma in quanto al matrimonio e l'adozione di bambini, non ne parlerò, ma potete immaginare qual'è la mia posizione e non credo si possa parlare di intolleranza.

Amparo, all'inizio del tuo scritto hai premesso che non volevi offendere nessuno, io faccio lo stesso, spero di non offendere nessuno.

Sto soltanto cercando di razionalizzare quando sento parlare con frasi "politicamente corrette" , quando sento parlare di orgoglio gay, oppure con i soliti clichè. Poverini i gay, poverini i gay.... Io non trovo che siano poverini, anzi, trovo che quasi tutti  sono molto intelligenti, sensibili, con grandi qualità artistiche, insomma con una marcia in più con rispetto agli altri, ma non dovrebbero ghettizzarsi... devono stare in mezzo agli altri, come fanno tutti gli altri,  senza chiudersi in un cerchio di diversità. Devono sentirsi liberi di amare la persona che vogliono, come tutti gli altri fanno, vivendo la loro quotidianità senza spingere a gomitate per guadagnarsi un posto nella società. Il posto già ce l'hanno, come pure hanno il diritto di scegliere quello che vogliono, proprio come tutti gli altri. Non dimentichiamo che la vita non è facile per nessuno.

Lucia

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