Carissime amiche,
se noi siamo qui a contattarci raccontandoci prezzettini del nostro quotidiano, è perchè ci piace scrivere. Mi pare che tutte noi abbiamo questa passione.
Dopo che Claudia ha raccontato dell'iniziativa della regione Umbria che ogni anno promuove un concorso letterario dove si chiede una storia di emigrazione, voglio dire che anche io ho avuto la mia storia con un concorso letterario della mia regione, la Basilicata.
Queste iniziative non sono conosciute da molte persone, e infatti io nel 2001 fui a conoscenza di questo concorso che si chiama Donne Lucane nell'emigrazione, o qualcosa del genere, per puro caso avendo accompagnato un parente al Patronato Italiano di Bs.As. Qui vidi appeso alla parete un grande manifesto dove si pubblicizzava e si chiedeva di partecipare a questo concorso. In pochissimo tempo scrissi la mia storia e la spedii. Dopo qualche tempo ricevetti una lettera dove mi si chiedeva se ero in possesso di fotografie che documentassero l'emigrazione italiana, e prontamente spedii anche la foto.
Dopo di cio non ebbi mai piu notizie, nè sull'esito del concorso, nè su chi l'aveva vinto, cose che avrebbero fatto secondo quanto si assicurava sul manifesto del concorso.
Quindi, le cose sono due: o la mia storia non è piaciuta, o non si inquadrava in quello che aveva in mente la commissione organizzatrice. Forse non era una storia molto lamentosa e nemmeno nostalgica, ma era UNA STORIA... Ho scritto diverse volte chiedendo notizie, ma nessuno mi ha risposto. Spero che le altre regioni si comportino un po' piu formalmente, come di fatto si vede che l'Umbria fa.
Magari anche sul nostro blog potremo raccontare le nostre storie di emigrazione. Se vi va, potete votare, cosi sappiamo quante sono d'accordo. Se invece c'è chi non è d'accordo, lo puo anche dire.
Buona domenica, buon autunno, anche se ancora si comporta da estate.
Anche oggi fa un caldo fortissimo.
Un abbraccio, Lucia
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