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sabato 21 marzo 2009

Per tutti

Non è bellissimo il nipote di Maria Rosa, e poi enorme...Certo essere nonna dev'essere magnifico.
Non ci sono responsabilità, anzi, al contrario, non si possono  prendere perchè ognuno è ognuno, ma per questo proprio, salvo qualche intralcio è solo godimento. Vedrai quando comincerà a balbettare e camminare...
Io ho una cugina a cui voglio un gran bene, lei vive in una palazzina e la figlia sposata abita sul piano superiore con il marito.Hanno un bambino. Ogni volta che mia cugina scrive un e-mail parla del nipotino e mi manda delle foto, tra l'altro ora ha un anno e poco ed è molto bello, ma l'impressione che dà da come parla è che vive con il nipotino a casa sua, è il primo. Poi gli scappa che non gli piacciono i bambini viziati, allora è lei che se ne occupa...Insomma, da piccoli segni vedo che è diventata fanatica. Devo dire che con le sue figlie non è mai stata molto coccolona perchè è abbastanza disciplinata, ma vedo che con il nipote perde il senso e non se ne rende conto. È un pò la storia di tutti.
 
Adriana bellissima la tua idea. Papà mio ha lasciato la sua storia scritta, tanto in italiano quanto in portoghese, non sò se alcuni dei fratelli o nipoti ne hanno una copia. L'ho letta alcune volte, ma in verità mi fà molta tristezza, anche perchè per lo più parla della guerra in Abissinia ecc.ecc. quindi non è molto molto allegro, d'altra parte sono vite vissute. Poi parla dei figli lungamente, ma non troppo con conoscenza, a mio vedere, cioè, non mi riconosco molto e nè i fratelli, ma siccome lui era molto libbresco molte cose gli sono scappate. Per i nipoti no, li vedeva pocuissimo, due volte l'anno, alle volte ogni due anni, perchè viaggiava molto, ma le poche volte era un nonno gradevolissimo anche perchè gli insegnava molte cose che, principalmente al piÚ grande, piacevano molto. Mi ricordo in particolare che a insegnato ai due la moltiplicazione per undici, senza fare calcoli.
Ma manca per me un racconto della sua vita con gli 8 fratelli, con padre e madre, forse perchè erano troppi e studiavano a Napoli, allora credo che non avevano un tran tran molto intimo anche visto le differenze di età, papà era il più giovane.
 
Ora, dato che è sabato ed vedo che c'è spazio per divagarsi, indovinate da chi ho preso la distrazione proverbiale? Mio padre una volta andà a bussare a casa di un cugino all'una di notte, appena costui gli apre la porta papà dice: e tu che cosa ci fai qui? Cioè, ripete quello che immagginava il cugino gli avrebbe detto....Certo contro l'eredità, niente da fare.
 
e dopo tanto ciarlare, buon fine settimana a tutti.
Anna
 

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