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venerdì 20 marzo 2009

Tango ed emigrazione

Lucia, grazie delle fotografie. Comunque sono rimasta piú confusa perché adesso confondo i membrillos con i frutti rossi e gialli del brasile. Allora mangeró soltanto le mandarine argentine che non mi porterano a confonderle con nessun altra fruta, e in piú mi aiutarano a combattere il raffreddore...ja...ja...
Maria Rosa, congratulazione per il tuo nipotino che asecondo scrivono le amiche, si chiama Santino, allora un bacione per Lui, i genitori e la nonna..
Vorrei raccontarvi una cosa molto sentita per me, e che mi ha colpito sul tema del libro Giramondo che si tratta nel blog della nostra cara Francesca, chiarendo che non la scrivo sul suo blog per "non uscire fuori tema" e anche perché poi nessuno possa pensare o intravedere che qualcosa diverso di quello che soltanto e un mio sentimento.
Ed é questo, in realtá e una coincidenza, sul tema del titolo del libro per cuanto riguarda al tango. Infatti il libro si chiama Quando Dio ballava il Tango.
Vi racconto che ho scritto il testimonio di vita di mio papá perche lo ritengo un pezzo di quello che nella attualitá si chiama "storia viva". Le mie intenzioni sono soltanto per lasciarlo in ereditá alle generazione future della nostra famiglia perché rimanga un testimone di chi e stato il primo italiano della nostra famiglia che é emigrato in Argentina.
....Fin qui niente di strano...quello strano e che mi ha colpito é che il testimonio che ho giá finito, finisce anche facendo un riferimento al nostro Tango, lo trascrivo:
"Ad Attilio tantissimi anni gli erano ormai trascorsi, tanti in questa generosa terra di acoglienza, ormai amava le due patrie all' unisono, e la sua canzone preferita, quella del "Vecchio scarpone quanto tempo é passato, quanti ricordi fai rivivere tu, ...ormai gli si confondeva con "tierra de tango luna y misterio".(tango argentino)
Cosí finisce il testimone, ma anche nel suo interno ho fatto due riferimenti al tango , per cuanto i soldati che erano nel fronte russo, cantavano (erano alpini) la canzone "della piccola negretta che al Tango ci invita..ci invita a ballar...Paraguay paradiso d'amor" Questa canzone confondeva la geografia della America del Sud o loro non sapevano che il Tango era di Argentina e non del Paraguay. Un altro riferimento al Tango anche l'ho fatto perché nella Ritirata del Don, della Russia, gli elicotteri russi volavano sopra i soldati italiani e mettevano musica di tango per farli demoralizzare, giacché considerato dai russi una musica triste.
Veramente pare che il Tango si sía molto intrecciato con le storie d'emigrazione e il sentire del emigrato italiano.
Scusate se vi ho annoiate con questo racconto, e soltanto che ho trovato molto strano queste coincidenze e riferimenti al tango. Veramente deve avere qualcosa di troppo forte la sua musica e i contenuti delle parole.
Adriana

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