Cara Anna, è vero, le donne siamo state vittime di un sistema che ci ha schiacciate fino a poco tempo fa, ma siamo anche colpevoli, o responsabili, di aver continuato con un sistema educativo come quello che dici tu.
Però nella storia ci sono state donne importanti, donne scienziate, ma nessuno le conosce, salvo quelle piu attuali, contemporanee. Per esempio in Italia sarà difficile ricordare più di due o tre nomi: Margherita Hack, astronoma e matematica, Rita Levi Montalcini, l’architetta Gae Aulenti. Poi c'è anche Maria Montessori, per il suo rivoluzionario metodo per l'educazione. Ci sono anche donne pittrici, come Rosalba Carriera, Artemisia Gentileschi, ecc. ma chi le conosce, chi le ricorda? Da sempre c'è stata una realta che ha spinto le donne di talento ai margini. In questa realtà, in questo sistema culturale la donna ha avuto un certo rilievo solo negli ultimi tempi, cioè abbastanza tardi, perchè storicamente la donne sono state sempre ignorate, mentre si conosce soprattutto le scoperte e le genialità degli uomini.
Sembra che l’università di Bologna ha creato un dizionario intitolato “Scienza a due voci” che si puo consultare via web (http://scienzaa2voci.unibo.it) un archivio di più di mille nomi di scienziate donne. Leggendole si scopre che già nel settecento Maria Gaetana Agnesi aveva pubblicato un trattato di matematica di altissimo livello, e che nello stesso secolo c’era già una donna che insegnava fisica all’ateneo di Bologna: Laura Bassi. Oppure che Bakunin è stato un pensatore anarchico, ma le sue figlie cresciute in Italia, Giulia Sofia e Maria, sono state rispettivamente un medico chirurgo e una chimica di altissimo livello.
Penso che anche negli altri paesi, devono esistere esempi analoghi, ma si conosce poco o niente di loro.
Perciò, dobbiamo renderci conto che la parità delle opportunità, dipende da noi stesse e solo potremo cambiare questo stato di cose, educando i nostri figli con lo stesso metodo, sia le femminucce che i maschietti. Tutti possono essere scienziati e tutti possono lavare i piatti...Non vi pare?
Lucia
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