I terremoti e tutte le disgrazie di questo mondo. Ma io domando, se non mi sbaglio a Los Angeles Silvia ha preso un terremoto non enorme, ma io pure penso, se noi sappiamo che certe zone sono a rischio ed alcune addirittura, come Los Angeles coi terremoti, altri con i tsunami, altri cn eruzioni vulcaniche, l'unica cosa che io mi chiedo, ma perchè la gente ci continua ad abitare? perchè non sfollano ed il governo gli dà altri posti non soggetti a questo?Perchè ricostruiscono in spettativa della prossima disgrazia? Perchè devono rifare la chiesa, l'ospedale nello stesso posto e solo cambiano i disgraziati che ci cascano? È eccesso di ottimismo, ma giustamente come dici tu, siamo piccoli difronte alla natura, non possiamo farci niente, ed allora, che guerra inutile e sprecata contro qualcosa più grande di noi. Io proprio quest non lo farei, un poco sono paurosa, ma un poco penso, che vita è sottomettersi al destino conosciuto, quando lo sconosciuto già è sufficiente per assillarci? Sapete quanti morti di traffico ci stanno tutti gli anni in Brasile, solo qui? Ma avete un idea? Superano in molto i morti in una guerra. E questo sì é colpa nostra, ma a questo potremmo ovviare, sebbene, non dipende solo da ognuno, ma quello che non si può evitare? Và bene, certo non è pensandoci che si risolve, la nostra mente è nuovamente piccola difronte a tanta sofferenza... Sono contenta che tuo figlio stia traquillo, ormai quel che è stato è stato, i morti ci sono già, ora controlleranno il pericolo, dopo le morti, ed eviteranno altri danni, come sempre, ma che peccato. Bè dico tutto questo perrchè Los Angeles che io sappia è na delle città più popolose negli USA, e in costante rischio... bacioni e speriamo bene, per chi se n'è andato non è tanto ma per chi rimane è micidiale. Anna |
UN POSTO DOVE INCONTRARCI IN ARMONIA E PER SCAMBIARCI LA NOSTRA AMICIZIA.
* Il terrazzo sul mare è un luogo immaginario dove un gruppo di amiche, virtuali e non, ma di origine italiana, sparse in tre continenti diversi, si incontrano per scambiarsi le proprie piccole vicende quotidiane, i propri pensieri e il loro affetto.
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sabato 27 febbraio 2010
Lucia
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