Cominciamo da GAEETAANAA, mamma mia quanta gentilezza con la mia umile persona. Ma perchè non vieni a visitarmi? Sai perchè?perchè così vedi io che sforzo faccio per scrivere a FB, mi si paralizza il cervello, divento nervosa, e soffro. Non dico che non sò fare questo o quell'altro per dire, è la verità, lo faccio,ma uso tutte le mie forze per farlo, e per decidermi poi...a parte il fatto che poi mi succede quello che è successo con Toy di Claudia, che poveretto, io non avevo capito come funzionava ed ogni volta che una persona entrava, anche se non era con me, io entravo in mezzo e rovinavo la vita di tutti. Allora FB èla stessa cosa, tu dici di non avermi chiamato, io neanche, allora mi sono messa tra te che chiaccheravi con altri, per me è scocciante capisci? E non sò quando è con me. Mò è entrata su Skype la mia amica di Labro, entra sempre, ha cinque figli, nipoti, amici, se lei non mi chiama o non ho cosa dirgli in speciale io la lascio, prima entravo. Spero di essermi spiegata, lo faccio, ma senza molta nozione. Hai capito adesso? Senò faccio una figura che non è giusta, e cucinare non sò proprio, ma le uova fritte sì, ma solo e la frittatina.In compenso non sono ingiusta perchè siccome non mangio, nessuno deve uccidersi per me.Io sono caccadubbi e lo sono sempre stata, ed ho paura di dare fastidio, sempre...è una disgrazia che mi porterò nella tomba se nonl'ho tolta fin'ora, non ho la faccia minimamente tosta.Vorrei tanto!!!!!! Cara Vittoria, veramente sono scivolata sulla pallina, ma il corridoio è stretto, appunto per questo le maniche battono, ed ho fatto a tempo a non fare una brutta caduta, era come scivolare sui pattini o sci. E queste cadute sono abituata, andavo a pattinare sul ghiaccio con i miei nipoti e cadevo pure,a volte, e non mi facevo male, solo ora ho paura del ginocchio scollato. Ma è stato persino divertente, uno lo vede nei film comici... Grazie per il pensiero, ma sono intatta. Cara Maria Rosa V. nonnina di Santino, dolce suocera, ho letto cosa hai scritto. Ma io credo che senz'altro le ironie hanno un fondo di realtà, non è divertente un ironia che non si riferisce a qualcosa di vero. Io avevo un fratello, spiritosissimo, che tutte le mattine, abitava vicino, passava da noi prima di andare tutti a lavorare e ci faceva ridere come i matti, facendo ironie su di me e su Wladimir, ed era vero, per questo ridevamo come i matti, e lui imperterrito, Silvia anche ha questa che io considero una grande qualità e che non ho. Ma non è che ho capito molto bene. Tra l'altro, come dici tu, ci vogliamo tutte bene e quindi anche questo rompe un poco il giorno al giorno, ma mai offese, e queste non sono offese se ci stuccichiamo con la realtà di ognuno... Mò vi racconto una storiella per farvi divertire, spero. Un giorno, Pietro, mio fratello, passa qui, poi Wladimir và in ufficio ed io scendo con lui per prendere la macchina. E dove stà la macchina, la garage mia vuota. Pietro dice, non ti preoccupare era già vecchia. Ma io ero disperata. Vado dal portiere e dico, mi hanno rubato la macchina. Ma il portiere mi assicura che è impossibile, hanno controllato tutta la notte, hanno la TV per controllare ascensori,garage e tutte le aeree comuni. Ma c'´`e poco da fare, la macchina non c'è. Allora Pietro mi dice, andiamo a prenderci un caffè, guarda che io ti posso aiutare, non lo diciamo neanche a Wladimir (figuratevi se io non lo dicevo a lui), sai, c'è l'assicurazione, il resto ci pensiamo e rimediamo. Ed andiamo nella stradetta vicino casa e prendiamo il caffè. Quando usciamo io sbatto l'occhio e vedo la mia macchina parcheggiata in un posto proibito, in una strada minuscola di due mani, ci passava l'autobus. Tutta allegra andiamo la piglio e mi asciugo le lagrime. Che era successo, il giorno prima, domenica, Wladimir si era fermato, ed io dietro, per comprare una medicina nella farmacia difronte che apriva la domenica. Senonchè, al solito, ci mettiamo a chiaccherare, ci distraiamo, ci prendiamo il caffè, chiacchieriamo e andiamo a casa a piedi...era solo girare l'angolo. E chi si è ricordato che stavamo in macchina se stavamo attaccati a casa......FINE, FELICE. BACIONI Anna |
UN POSTO DOVE INCONTRARCI IN ARMONIA E PER SCAMBIARCI LA NOSTRA AMICIZIA.
* Il terrazzo sul mare è un luogo immaginario dove un gruppo di amiche, virtuali e non, ma di origine italiana, sparse in tre continenti diversi, si incontrano per scambiarsi le proprie piccole vicende quotidiane, i propri pensieri e il loro affetto.
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sabato 27 febbraio 2010
MAMMA MIA
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