Mi alzo adesso, abbiamo cambiato l'orario, ora sono le 11 del mattino e ieri a quest'orA ERA MEZZOGIORNO. Ma meno male, mi sono svegliata più presto oggi....... Poi apro il blog e trovo lo scritto di Maria Rosa V. e, nonostante sia un pps, devo dire che questo è bellissimo e molto adatto per la serata di ieri ed il nostro blog, non sò chi l'ha messo, ma anche se è un estraneo ci ha dato un bel messaggio. Maria Rosa, che fortuna che sei una persona così gentile e piena di concetti meravigliosi, si spiega perchè la nuora ti adora. Grazie per la gentilezza, ma non stai attenta, la maggioranza delle volte scrivo e devo spiegare,e come scrivoun libro così? Didattico? E sù cosa, se non sò neanche io mai cosa faccio nella mia vita... perdi ogni speranza o tu che...ma grazie della sensazione di orgoglio che mi hai dato, fà bene all'ego ognitanto, basta non cascarci.........scherzo eh, meno sulla scrittura del libro.... Cara Titty,ma hai pienamente ragione. A parte il fatto che ci sono veramente persone a cui dà fastidio, mia madre con persone conosciute lo faceva perchè è un abitudine, ma quando no, non sò neanche come faceva, teneva il braccio piegato dando la mano in tale forma che neanche un giocatore di polo riusciva a piegarlo, quindi niente baci.E lei di timido non aveva niente, solo se fosse molto molto nascosto... Ma quello che ti volevo dire che sono due bacetti rapidi sulle guance, è quasi automatico, non sono baaaaaaaaaaaaaci, c'è una grande differenza, e come al solito ho dato importanza ad una cosa che quasi non ci si ne accorge neanche.(mò ho scritto una frase complicata........) Ma dipendendo io non credo che due baci è troppo, dipende....ma scherzo eh, ma ti capisco perchè molte persone trovano strano. Dunque ieri sera al ristorante, una MAGNIFICA SERATA. C'eravamo tutti quelli che stanno ancora a São Paulo del gruppo di gioventù dei balli e scorazzate in spiaggia, messa alle sei del mattino dopo la festa, vero, per obbedire al precetto della domenica perchè poi dormivamo e non c'era la messa al pomeriggio, vero, papà mio prendeva il caffè quando arrivavamo. Ad occhio e croce eravamo una sessantina di persone però considerando alcuni figli loro e nipoti, al tutto credo un dieci bambini.Certo siamo tutti cambiati...in meglio, molto meglio,prima fingevamo la faccia intelligente, mò invece ce l'abbiamo tutti. Ma credo eravamo di più. Erano tre tavolate immense lunghe lunghe in una sala del ristorante esclusiva nostra. Mischiato italiano e portoghese perchè c'erano anche i brasiliani che anche erano del nostro gruppo. Fate il calcolo, sessanta persone, due baci ognuno, mò ci vorrebbe lo Straffo, moltiplicato per...no, scusate, due baci, moltiplicato per 60, dà, credo, aspetta che lo faccio sulla carta, 120 all'andata, più altrettanto al ritorno, e poi c'erano i doppi, insomma, una pazzia. E, contrariamente a quanto penserete voi,i bambini solo si sono sfrenati all'uscita, si poteva parlare abbastanza bene, certo ilsilenzio non sarebbe statoil tono... fotografie ne hanno fatto una centinaia... Ma non ti giravi che trovavi una faccia nota, e la festeggiata ha avuto veramente una sorpresa perchè tutti hanno telefonato per gli auguri, anzi lei ha telefonato a Silvia quasi all'ora della festa e Silvia non poteva slegare e non poteva uscire... Mancavano alcuni, qualcuno ma pochi, per motivi ovvii, altri perchè non abitano qui, ma un poco di tristezza c'era, ma siccome l'ambiente in generale era di affetto e cordialità, non avevi il tempo di pensare a niente...e quello che è bello è che eravamo una famiglia, anche vedendoci poco e meno ancora i figli di ognuno, ma siccome la parte affettiva è trasmessa i figli erano con noi come nipoti e con lo stesso affetto. Certo che queste cose é difficile spiegarle, anche loro che dovrebbero avere distacco, ci vogliono bene e vogliono bene ai "parenti" dei genitori, per questo abbiamo tanti nipoti adottivi. In verità molti. E questo che io penso succede a Nocera quando mi dicono che vanno al compleanno o matrimonio di qualcuno, credo. Bè mò mi fermo, anche perchè il resto non è raccontabile. Un bacione a tutti Anna |
UN POSTO DOVE INCONTRARCI IN ARMONIA E PER SCAMBIARCI LA NOSTRA AMICIZIA.
* Il terrazzo sul mare è un luogo immaginario dove un gruppo di amiche, virtuali e non, ma di origine italiana, sparse in tre continenti diversi, si incontrano per scambiarsi le proprie piccole vicende quotidiane, i propri pensieri e il loro affetto.
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domenica 21 febbraio 2010
amici per sempre
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