Assunto: LA SOLITUDINE DI CLAUDIA Ci sono anche io nella solitudine del blog oggi. Ma se sommi due solitudini, solo solitudine trovi, ma almeno sono due. Dicono che la solitudine è la ricchezza dell'anima, dicono,e allora godiamoci questa ricchezza... Tu lo senti il silenzio? Io lo sento, ma serio, non solo lo sento, ma parla tanto, ed io lo voglio rompere anche perchè, appunto parla troppo. Ed ormai l'ho rotto. Stò aspettando notizie dalla Maria Rosa C, sono preoccupata, non per lei, per le caravelle. Facciamo un poco di fofoche noi due? Bè prima di tutto Silvia ha la difesa di tesi di un allieva oggi e quindi ciao ciao, durano ore. La Gaetana, sai la vecchietta del nostro blog? Mi ha detto che domenica il Michael che fà il programma dopo di lei, ed io giusto sabato non l'ho sentito, mi ha mandato i saluti, e pure la Anna napoletana di Melbourne. Ora spero che sabato riesco ad entrare in aria seriamente e ringraziare ambidue...Tu hai ricevuto saluti da Melbourne? Penso di no, sai, molti sono i chiamati e pochi gli scelti, io solo dico cretinate e si fissano, tu invece fai un bellissimo programma, e pronto...provochi gelosia. Hai capito come funziona? Dunque sabato mi mettoa parlare e faccio il programma al posto di Gaetana, che mi chiude il telefono in faccia, ed io riderò. Ma sono educata. Parlando di educazione, ti racconto una storia vera. Vicino alla nostra antica casa a São Paulo, la prima, avevamo dei vicini napoletani. Questa coppia, con un figlio, erano già vecchi per me all'epoca, avevano ereditato questa casa immensa, in un parco meraviglioso che oggi è ridotto a due o tre edifici di appartamenti. Hanno ereditato questa palazzina o palazzo dallo zio di America, quelle storie che pensiamo non siano vere. Risultato vennero in Brasile e continuarano a vivere come sostituti degli antichi abitanti già deceduti, utilizzavano tutto quello che già c'era, incluso, gli occhiali di quelli che furono, pellicce negli armadi, mai usate, servizi di cristallo come trovati...insomma. Poi chiamarono una sorella con marito e figlia che si allogiarono nella edicola in fondo, che era un altra casa completA. Ma se parlo di loro ce ne sarebbero cento da raccontare, solo sò che un giorno la figlia di questa sorella cominciò a filare con un portoghese. Questo tutte le sere andava a visitare la sua bella, puntuale e suonava il campanello. La padrona della casa principale doveva andare lì aprire il cancello e farlo entrare. Un giorno,s tufa di dover ricevere l'innammorato della nipote gli disse, senti, tu quando vieni, bussa alla finestra che dà sulla strada, di mia nipote, così lei ti viene ad aprire ed io non debbo stare ad alzarmi tutte le sere... Lui gli rispose, ma signora, io sono troppo educato, io senza suonare il campanello non me la sento di venire. E così, fino al matrimonio, la proveretta andava ad aprire il portone... Cara Claudia se la storia non è vecchia avrai un poco di compagnia Un bacione Anna |
UN POSTO DOVE INCONTRARCI IN ARMONIA E PER SCAMBIARCI LA NOSTRA AMICIZIA.
* Il terrazzo sul mare è un luogo immaginario dove un gruppo di amiche, virtuali e non, ma di origine italiana, sparse in tre continenti diversi, si incontrano per scambiarsi le proprie piccole vicende quotidiane, i propri pensieri e il loro affetto.
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martedì 2 febbraio 2010
Fw: LA SOLITUDINE DI CLAUDIA
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