Care Amiche,
oggi per fortuna sono ancora con voi perche siamo venuti Camillo ed io a prendere un caffe in questo bellissimo shopping dove possiamo usare il wi fi. A Silvia voglio dire che Camillo ha la sua notebook personale che molto amorevolmente mi presta, ma non ha il servizio internet a casa, percio ce la portiamo con noi quando veniamo a prendere il caffe e intanto approfittiamo dell' internet. D'altra parte se avessi internet a casa tutti e due rimarremmo incollati al pc invece di andare in spiaggia, cosa che facciamo ogni volta che possiamo.
Qui sto passando delle giornate bellissime e "vivere" in Messico sta risultando un'esperienza che sara indimenticabile per me. Tutte noi abbiamo una discreta conoscenza attraverso i film e la televisione, ma vedere personalmente com'è la vita quotidiana, è sorprendente. I posti sono da sogno e le persone sono incredibili nella loro semplicita e il loro ritmo che non è stato contaminato dalla velocita con cui noi siamo abituati a vivere.
Il paesaggio dall'aeroporto di Cancun fino a Playa del Carmen è favoloso. Per un pezzo di strada avevamo il mare a est e una immensa laguna formata anche dal mare a ovest, quindi per alcuni kilometri viaggiamo su una striscia di terra in mezzo al mare. Ci siamo fermati a meta strada per fare uno spuntino, visto che quando sono arrivata erano le 14 passate e sia io che Camilo avevamo un certo appetito. Siamo andati a mangiare in un angolino di spiaggia nascosto in mezzo a una vegetazione molto spessa, ma bassa, dove inaspettatamente per me è apparso un piccolo bar dove abbiamo chiesto la classica insalata di gamberetti e polpi, con pomodoro e cipolla tritati finemente e profumati con un'erba che qui chiamano "cilantro", ma non saprei darvi la traduzione esatta. Nel precedente post, ho scritto coriandolo, ma credo che non si tratta della stessa erba.
Ora sto conoscendo un po' la zona che circonda Playa del Carmen e il quartiere dove abita mio figlio. Negli ultimi anni la zona ha avuto una grande crescita e infatti si vedono dappertutto quartieri nuovissimi che aspettano di essere abitati da compratori che con la crisi mondiale sembrano un po' indecisi. Si vedono nuovissime strade e autostrade che sono state appena finite oltre a una infinità di shoppings e supermercati. Insomma nascono continuamente interi quartieri e se ne possono vedere di tutte le categorie, da quelli popolari a quelli lussuosissimi tipo il Coconut Grove di Miami, ristoranti e alberghi che hanno un'architettura sempre ispirata alle antiche culture precolombine. Dappertutto se ne vedono i simboli in grandezze davvero smisurate, ma sempre affascinanti. Certamente che le riproduzioni non hanno nulla a che vedere con gli originali, ma vi dico che lungo le autostrade se ne trovano tanti per abbellirle e per testimoniare questa impressionante cultura di cui ormai possiamo vedere solo poche testimonianze.
In mezzo a tutta questa zona dove nascono i nuovi conglomerati urbani, spesso si trovano "los cenotes" che sono delle enormi buche a volte larghe diversi metri, dove affacciandosi si vede l'acqua che scorre nel sottosuolo roccioso (tutta questa zona sta sopra un sottosuolo acquifero). Los cenotes sono delle straordinarie manifestazioni della natura che sono considerate patrimonio dell'umanita e sono protette alle volte da recinzioni vere e proprie con intorno delle piante e delle inferriate e altre volte con semplici nastri a righe bianche e rosse che proibiscono di avvicinarsi. Comunque è possibile poter osservarli da vicino in condizioni adeguate e con persone esperte.
Il mare, come avete visto, ha dei colori che io non ho mai visto prima. Le spiagge sono tantissime, non molto affollate, e noi scegliamo sempre le piu solitarie per andare a passare la giornata. Ieri siamo andati a sud di Playa del Carmen, alla spiaggia Xpu-Ha che si trova piu a sud di Xcaret. Posso dirvi che è meraviglioso tuffarsi in un mare come questo, dove si vedono tanti colori che si confondono l'uno con l'altro man mano che lo sguardo si allontana verso l'orizzonte. Sulla riva è verde chiaro, poi diventa turchese e poi piu lontano lo si vede di un azzuro profondo. La spiaggia ha una sabbia bianchissima e le palme che ci sono tutte intorno, completano l' immagine da cartolina. In qualche bar lungo la spiaggia a volte c'è musica dal "vivo" con la cantante (piuttosto grassottella) che canta e balla muovendosi come se fosse disarticolata. Davanti alla sbarra invece di sgabelli, ci sono dei sedili tipo altalena, cioè assi di legno appese a dalle funi che pendono dal soffitto e questo mi è sembrato davvero simpatico e divertente.
Nei prossimi giorni, se Dio vuole, andremo a visitare le zone archeologiche mayas come Chichen-Itza, Palenque, ecc. Poi vi raccontero. Spero di non stancarvi scrivendovi cosi a lungo. Scusatemi se non mi aggancio ai discorsi che portate avanti, ma il tempo che ho a disposizione è poco e rispondessi a tutto, non riuscirei a scrivervi.
Vi mando un abbraccio.
Lucia
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