Anche perchè sono già pronta per il compleanno, che poi è semplicissimo, non è una gran festa, ma ci riuniamo tutti, baci e abbracci e torniamo a casa tutti gonfi di tanto che ci abbracciamo e ci baciamo, urra.... Parlando di questo, qui in Brasile, ma anche nel nostro gruppo praticamente tutto italiano, abbiamo l'abitudine di baciarci, i celebri due bacietti sulle guance, uomini e donne. Ma sempre anche in strada se proprio non c'è una moltitudine attorno. È una pratica comune. Ma anche con amici presentati da altri amici. Per esempio, la figlia di Wladimir mi ha presentato un amico suo, ed i due baci anche se non ci conoscevamo. Io poi, distratta come sono, all'occasione sono pure capace di baciare un palo della luce, se stò pensando ad altro... E se non ci credete, vi racconto un fatto vero, che mi succede moltissimo, questo è classico, persino a casa mia. Dunque se io inciampo in una sedia, in un tappeto, dico scusa...ma l'altro giorno in un marciapiede affollato ho inciampato in un piccolo gradino, minimo, e sono caduta per terra, non è che ho detto scusa, al marciapiede...e sugli autobus se batto in una borsa dico scusa. Wladimir rideva come il matto, io alle volte penso che mi ha sposato per questo, perchè rideva... Bè, adesso mi vado a fare una passeggiatina prima di andare a casa degli amici che ci danno il passaggio per il posto dovuto. Anzi vado a piedi. Lucia, poi ti dirò quanti km/quadre ho fatto, le conterò una per una se non mi disstraggono. Mò avete capito perchè io non sò in Italia cosa succede quando mi vedono arrivare? Voi non ci credete ma è come se arrivasse una bussola senza l'ago, é quello che sono io. Ho perso l'agoe cammino con la bussola. Un bacione Anna |
UN POSTO DOVE INCONTRARCI IN ARMONIA E PER SCAMBIARCI LA NOSTRA AMICIZIA.
* Il terrazzo sul mare è un luogo immaginario dove un gruppo di amiche, virtuali e non, ma di origine italiana, sparse in tre continenti diversi, si incontrano per scambiarsi le proprie piccole vicende quotidiane, i propri pensieri e il loro affetto.
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sabato 20 febbraio 2010
Per dovere di cronaca,
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