Oggi sul giornale di notizie del mio computer, ho letto una cosa fascinante per me. Hanno fatto un video di un gruppo di famiglie che vivono come se stessero nell'era vittoriana. Dunque, chiaro che entrano negli autobus, metro, vanno in strada per le spese camminando normalmente per le strade, certo, però fanno la vita dell'epoca, vanno a fare pic-nic come anticamente, anzi, vicino casa mia dove c'è un parco dove é conservata uan parte della Mata Atlantica,, si vestono con i vestiti di epoca tutti i giorni, anche i bambini, e solo hanno detto giustamente che non è molto adatto per il caldo, ma nonostante questo... Dicono che ormai la gente si è abituata. Usano i corsetti, i cappelli, gli ombrellini, orologi da tasca, e devo dire che sono cose molto più eleganti di oggi nel giorno al giorno. Quando torno li cerco, è la mia passione. Dicono che al massimo chiedono se fanno parte di una novella, attori, cosa del genere, ma siccome sono più o meno gli stessi posti ormai tutti si sono abituati. Certo che una città così grande e multi culturale c'è di tutto, con Wladimir andavamo a scovare , abbiamo visto matrimoni budista, ebrei, greci, uno diverso dall'altro, cerimonie bellissime piene di significato.Nelle feste del rione Giapponese, ora non ricordo che festa è che è la più importante, annuale, credo sia l'inizio dell'anno loro, compravamo le cartoline colorate che appendevamo nell'albero dei desideri e dove scrivevamo i nostri, e poi soddisfatti e sicuri che sarebbero realizzati, andavamo a provare il mangiare loro nelle barracche, alcune cose molto buone, solo non mi piacciono i loro dolci.Mò da sola non l'ho più fatto, Wladimir era più coraggioso, parlava con tutti, domandava, chiedeva il permesso per entrare, per vedere, e così entravamo anche in posti impensabili, io gli dicevo che sembrava un senatore...per questo. Ieri ho fatto una lunga e gradevole chiaccherata con Lucia e con Maria Rosa V., ma poi, non vi impaurite perchè non è un supplizzio per voi, sarà in portoghese, mi ha dato l'idea di scrivere qualcosa, Maria Rosa, ed è una buona idea, ma per me solo, per divertirmi. Solo che, per prima cosa lo farò quando torno perchè poi non ce la faccio a fermarmi e vi figurate stare in Italia al computer? Quindi quando torno, e poi, devo vedere da dove comincio e cosa scrivo. Quello che ci sarebbe da raccontare su tutte le persone che sono passate dalla nostra vita, ci sarebbe bisogno di una enciclopedia perchè molte persone diverse, interessanti, con i sistema di vita i più diversi, insomma, un mare di ricchezza veramente, ma da dove cominciare e cosa...come al solito, il troppo è sempre incomodo. Bè, vi lascio, qui oggi fà freschetto, il caldo sembra sia andato via, le argentine ci hanno mandato ondate di freddo....grazie bacioni Anna |
UN POSTO DOVE INCONTRARCI IN ARMONIA E PER SCAMBIARCI LA NOSTRA AMICIZIA.
* Il terrazzo sul mare è un luogo immaginario dove un gruppo di amiche, virtuali e non, ma di origine italiana, sparse in tre continenti diversi, si incontrano per scambiarsi le proprie piccole vicende quotidiane, i propri pensieri e il loro affetto.
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lunedì 1 marzo 2010
l'era VITTORIANA
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